Pochi giorni sono trascorsi dall’omicidio del carabiniere Cerciello Rega, un tragico evento collegato al losco traffico di droga, e Roma è di nuovo teatro di un altro delitto legato al mondo della droga. Ieri sera Fabrizio Piscitelli, detto Diabolik, ultrà della Lazio con trascorsi nel narcotraffico, è stato ucciso con un colpo alla nuca in un parco, tra decine di persone intente a passeggiare e fare jogging, da un killer travestito da runner.
Si è trattato dunque di una esecuzione in puro stile mafioso, tanto che alcuni giornalisti iniziano a parlare di “narco-capitale”, la differenza rispetto a quanto accadeva fino a qualche anno fa sta nel fatto che se un tempo Roma era considerata solo piazza di spaccio e consumo personale, oggi è diventata crocevia per gli arrivi e lo smistamento dei grandi carichi.