Si è tenuta stamane, nell’imponente cornice dell’Auditorium del Macro Asilo di Roma, la conferenza stampa di presentazione del Roma Fringe Festival 2020, che ci vedrà impegnati come Media Partner dell’evento.
Il Direttore Artistico Fabio Galadini, in apertura, ha ringraziato il suo team per il lavoro organizzativo e di selezione delle oltre 100 richieste di adesione pervenute da compagnie italiane e straniere. Ha sottolineato tra l’altro, con piacere, il fatto che le richieste di partecipazione “romane” siano in crescita rispetto al 2018, segno di un rinnovato interesse per il Fringe come appuntamento unico nel panorama culturale della capitale. Infine una punta di orgoglio, venata di rammarico, nel constatare come anche quest’anno l’intera organizzazione dell’evento si sostenga in modo del tutto “autonomo”, senza un centesimo di denaro pubblico.
Ma passiamo alle date da segnare in agenda: 6-17 gennaio 2020, Mattatoio – La Pelanda, Piazza Orazio Giustiniani, 4 (Testaccio). Previsti 24 debutti assoluti, con compagnie ed artisti selezionati da Italia, Inghilterra Svizzera, Messico. Ogni giorno 4 spettacoli in programma, con replica il giorno successivo, mai in sovrapposizione d’orario. Uno sforzo decisamente imponente che garantisce agli appassionati di godere tutti gli spettacoli. Serata finale al Teatro Vascello il 24 gennaio.
Il Fringe è il più importante festival mondiale di spettacolo dal vivo. Un evento che si replica in tutte le capitali culturali del mondo. Nato ad Edimburgo nel 1947, conta oggi circa 240 festival annuali, dall’Australia agli Stati Uniti, dall’Asia all’Europa: 19 milioni di spettatori, 170 mila artisti, 79 mila spettacoli! Una fucina di talenti impressionante, ed una vetrina mondiale. I vincitori di Roma Fringe 2013, 2014 e 2016 hanno trionfato come miglior spettacolo al San Diego Fringe 2014, 2015 e 2018. I vincitori dell’edizione 2012 sono stati menzionati dal New York Times e lo spettacolo vincitore dell’edizione 2015 è stato considerato dalla critica il miglior spettacolo della stagione teatrale italian.
Il Roma Fringe Festival si pone dunque come una “lente di ingrandimento” della scena contemporanea italiana e non solo, che consente di presentare al grande pubblico, critici ed addetti ai lavori una vetrina di teatro indipendente unica nel suo genere, molte prime nazionali, tutti spettacoli mai andati in scena a Roma.
La commissione artistica guidata da Fabio Galadini ha selezionato i 24 protagonisti del Roma Fringe 2020, tra commedia di tradizione italiana, comicità, noir, drammi, teatro civile e commedie, per raccontare un paese ed una società dalle tante sfaccettature, offrendo uno spaccato non solo teatrale ma anche sociale, politico e storico, con particolare attenzione al tema dell’inclusione e della diversità.
L’unicità del Roma Fringe Festival, dice il Maestro Galadini: “sta nell’idea di creare un circuito di 12 teatri in tutta Italia, a partire dal prestigioso Teatro Vascello di Roma, un circuito che abbiamo chiamato “Zona Indipendente”, che ospiteranno nella stagione 2020-2021 lo spettacolo vincitore di questa edizione, oltre alla possibilità di partecipare ad uno dei Fringe europei. Una seria opportunità per l’artista e la compagnia vincitrice di farsi apprezzare e far conoscere il proprio lavoro”.
A decretare il vincitore di questa 8° edizione, nella finale del 24 gennaio al Teatro Vascello, una giuria presieduta da Manuela Kustermann, Ulderico Pesce, Valentino Orfeo, Ferruccio Marotti, Pasquale Pesce, Pierpaolo Sepe, Italo Moscati, Raffaella Azim.