Il sorpasso c’è. O meglio, “non è irrealistico”, nella formula che i sondaggisti hanno imparato a usare perché, quando si parla di pochi decimali, è bene affidarsi a un condizionale in più. Sulla macrotendenza sono tutti d’accordo: il Pd ha ricucito il margine con il Movimento 5 Stelle, tanto che lunedì Swg, nel sondaggio per il Tg La7, per la prima volta da oltre un anno ha posizionato i dem (21,1 per cento) sopra i grillini (21).
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Antonio Noto di Ipr: “L’effetto primarie ha portato 2-3 punti al Pd”». Non si tratterebbe però di un travaso di voti dal movimento di Grillo al Pd, ma di uno «scongelamento dell’astensione» (Pregliasco di Youtrend) [Giarelli, Fatto].
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