Il sovraffollamento nelle carceri italiane ha raggiunto il 129%, stando ai dati forniti dal Garante nazionale dei detenuti Mauro Palma durante la presentazione della sua relazione in Parlamento. Nei 191 istituti penitenziari italiani sono presenti al momento 60.512 persone, 13.608 in più rispetto ai posti regolarmente disponibili. Numeri che confermano una «linea di tendenza in crescita» rispetto al passato, con un aumento di duemila detenuti nell’arco di un anno.
Altro enorme problema: i suicidi in carcere, che nel 2018 sono stati 64: «Un numero – ha osservato il Garante – che ha segnato un picco di crescita rispetto all’anno precedente (50 nel 2017) e che ha raggiunto un livello che non si riscontrava dal 2011». Delle 64 persone che si sono suicidate lo scorso anno, 37 non erano ancora state condannate a una pena definitiva e, tra queste, 22 erano in attesa del primo giudizio. La loro età media era di 37 anni.
Rilevante è il picco di suicidi in prossimità del fine pena: 17 avrebbero finito di scontare la loro pena in meno di 2 anni, altri 3 entro l’anno.
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