Con lo spread sceso a 149 punti e il rendimento dei titoli italiani a lungo termine allo 0,81% lo Stato sta risparmiando 800 milioni di euro.
Secondo Antonio Cesarano, chief global strategist di Intermonte, con le prossime aste il tesoretto toccherà i 2 miliardi: «Se poi i tassi restassero ancora fermi per tutto il 2020, la spesa si attesterebbe sui 51 miliardi e l’anno dopo scenderebbe ancora, a 41».
Nel 2022 la spesa per il servizio del debito arriverebbe a 30 miliardi: poco meno della metà dei 61 miliardi che spenderemo in questo 2019 [Puledda, Rep.].