Di Aurelia Merola
L’eccitazione zampilla dalle vene e l’euforia si fa spazio nella grande scena del mio paesello.
I comignoli fumanti sono effetti speciali e la scintilla delle emozioni apre il sipario. Manca davvero poco.
Sto per valicare la soglia che segna il confine tra casa mia e il mondo circostante e, come me, tutti i miei compaesani.
Il buio è ormai calato. La notte protegge le stelle e il campanile svetta trionfante. Il silenzio fa da sfondo… ma , alle 21:00 siamo in un mondo nuovo,un MONDO MAGICO che va oltre le sbarre del poggiolo, va oltre i davanzali delle finestre, va oltre le molecole d’aria e le aspettative giornaliere.
Le bandiere italiane sfidano il venticello, le voci abbassano il volume del silenzio, le luci colorate avvolgono il borgo che fluorescente si crogiola tra le sue montagne :stasera sono meno nere
L’aria profuma di solidarietà, c’è unione e amore. D’altronde siamo tutti sulla stessa barca, in un mare tempestoso. Solo insieme possiamo affrontare questa grande tempesta che non ci dà tregua.
Ed ecco la musica. Sfianca le pareti, aleggia su tutto e tutti saluta i nonni già nel letto, i bambini in fasce sfiniti dal sonno e la gente alle finestre e sui balconi che si sbraccia per salutare amici e parenti. Le canzoni danzano, prendono forma di evasioni momentanee.
E … quegli occhi, quegli occhi lucenti , di quella lucentezza che solo la speranza può dare. Siamo uniti, abbiamo sfondato i muri dei risentimenti ,dell’orgoglio, del ‘io so più di te’ e ‘tu hai fatto a me’. Siamo uguali, non c’e ricco, né povero, non c’e carnefice e né vittima, solo uomini con le loro fragilità, i loro dolori e le loro speranze. I bambini, lontani da casa mia, sono felici
Quel tempo d’attesa, quell’assenza di vitalità che grava da molti giorni, per poco, si è sciolta in un abbraccio collettivo di emozioni e purezza d’animo.
Qui esiste la social catena della #movidasuibalconi che sfida con sorprendente magia il Covid-19. VIVA L’ITALIA