Di Paola D’Agosto
Ci troviamo chiusi in una bolla che sembra indistruttibile, invalicabile. Il futuro è mutato di colpo; il virus ha stravolto le nostre vite, mutando piani, progetti, ma ci ha portato la cosa più importante che forse iniziava a mancare nella nostra società: la solidarietà, l’unione per un unico obbiettivo: vincere questa battaglia ma per la prima volta tutti uniti, anche se solo virtualmente.
Sembra che per la prima volta le distanze di nazionalità, sesso, etnia, ideologia siano cessate di esistere per salvarci e dimostrare che neanche un virus, invisibile e mortale può sconfiggerci fino a quando saremo uniti. Da soli si va più veloci, ma insieme si è più forti, ed è ciò che dobbiamo essere per sconfiggere una cosa che non conosciamo e non vediamo.
In questo periodo pensiamo a cosa vorremmo fare quando tutto sarà passato: basterà riprendersi la propria libertà, libertà che ci sembrava scontata ma che dopo questa quarantena, questo periodo, apprezzeremo maggiormente e la considereremo come un bene immenso da proteggere a costo di qualsiasi cosa.
Io inizialmente volevo il ritorno della vecchia normalità, ma ora ho compreso che quella normalità non tornerà più e dovremo ricostruirne una nuova, con una maggiore consapevolezza di ciò che siamo e di ciò che vorremmo diventare, poiché ritengo che questa quarantena ci ha aiutato a riflettere su noi stessi, mettendo tutto in discussione e facendo un autoanalisi; cosa che noi generalmente non facciamo poiché troppo trascinati dalla frenesia della quotidianità che non ci porta mai a riflettere e a metterci in discussione.
Questo periodo,anche se brutto ci ha aiutato a comprenderci al meglio e a renderci migliori, a trasformare i nostri sbagli in esperienze di crescita . La cosa che più mi manca è una passeggiata in riva al mare, con il vento che ti scombina i capelli e ti dona un senso di libertà, spensieratezza; l’acqua che ti bagna i piedi, il rumore delle onde che si infrangono sugli scogli Alla fine ciò che vorrei fare è uscire di casa assaporando la vita cogliendone l’essenza, apprezzarla fino in fondo.