“Dopo anni di tagli questo governo ha invertito la tendenza. Il fondo delle università quest’anno è aumentato di oltre 100 milioni”, così scriveva Lorenzo Fioramonti sottosegretario all’istruzione del M5Stelle, sul Blog delle Stelle. Ma è davvero così?
Il fact checking di Pagella Politica
Stando a quanto verificato da Pagella Politica, il principale sito di fact checking italiano, le cose stanno in questi termini: “Per quanto riguarda il Fondo delle università (il Ffo), la legge di Bilancio per il 2019 ha stabilito uno stanziamento di quasi 7 miliardi e 451 milioni di euro (per la precisione, 7.450.770.950 euro). Bisognerà vedere che cosa succederà con le future leggi di Bilancio, ma attualmente questa somma è destinata a salire nel 2020 a circa 7,61 miliardi di euro (7.614.071.950) e a circa 7,68 miliardi nel 2021 (7.678.805.950). L’aumento dunque c’è stato, ma è davvero «un’inversione di tendenza», arrivata «dopo anni di tagli»? Ecco ricostruito in una tabella l’andamento delle risorse allocate al Fondo delle università a partire dal 2007:
In effetti, un aumento rispetto allo scorso anno c’è stato – di oltre 132 milioni di euro – ma non è vero che si tratta di una novità o di una “inversione di tendenza”! Già nel 2018 il governo Gentiloni aveva aumentato gli stanziamenti del fondo delle università di circa 294 milioni di euro, mentre aumenti meno consistenti c’erano stati anche nel 2017 e 2016.
Ben vengano gli aumenti degli stanziamenti ad un fondo che serve a “formare” le nostre generazioni future, ma nel darne notizia, come sempre, si privilegi la correttezza.