Uno era anche consigliere comunale, si tratta di Francesco Chiricozzi (già indagato per un pestaggio), finito in manette insieme ad un altro “militante” suo complice, tal Riccardo Licci.
Avrebbero fatto ubriacare una donna 36enne, che avrebbe resistito alle loro avance, per poi picchiarla brutalmente e violentarla, filmando il tutto con i telefonini, filmati che alla fine li hanno incastrati.
Insulti ai “negri”, minacce di pestaggi (trasformatisi più volte in realtà), dileggio verso chi si permetteva di dissentire, onore al Duce, negazionismo, “Dio, Patria, Famiglia”… insomma c’è tutto l’armamentario fascistoide sui profili social dei due arrestati.
Da una parte professavano valori, dall’altra erano pronti a tradirli. Ora è un susseguirsi di condanne: cacciati da CasaPound, richieste di castrazione chimica e chi più ne ha più ne metta.
Nessuno che si interroghi sull’origine del problema, trascurando avvisaglie che invece non lasciavano presagire nulla di buono… so’ ragazzi!