Rassegna stampa dal 31 agosto al 6 settembre
Mentre negli Usa continuano le proteste per George Floyd, il Washington Post riporta da poche ore la notizia della morte di un 18 enne afroamericano. Il ragazzo è stato ucciso a Washington da un agente che lo aveva fermato per un controllo. Secondo il quotidiano il ragazzo, Deon Kay è stato colpito da un proiettile ed è morto in ospedale.
Le forze dell’ordine in un comunicato hanno riferito che il 18enne “aveva brandito un’arma da fuoco”, ma fuori dalla stazione della polizia del 7th Disctrict della capitale sono già esplose le proteste. La vittima, riporta il Washington Post, aveva compiuto 18 anni lo scorso mese e viveva con la madre poco distante da dove è avvenuta la tragedia. La polizia, dice il quotidiano, afferma di aver risposto a una segnalazione su un uomo con una pistola e di aver trovato diverse persone dentro e intorno a un veicolo. Due di quelle persone sono scappate, uno di loro ha mostrato un’arma da fuoco e un ufficiale ha sparato in risposta colpendo Deon Kay al petto. Gli agenti hanno annunciato che renderanno pubblico il filmato della body camera.
THAILANDIA
A causa di una normativa obsoleta, molti studenti transgender in Thailandia sono costretti a indossare un’uniforme che non corrisponde alla loro identità di genere. Qualcosa, però, sta iniziando a cambiare.
Siwakorn “Buzzy” Thatsanasorn è sempre stata consapevole di essere una donna nonostante sia nata nel corpo di un uomo. La sua famiglia lo ha accettato incondizionatamente, ma a scuola è stata costretta a indossare un’uniforme maschile e a tenere i capelli corti, anche quando due anni fa si è iscritta alla prestigiosa Thammasat University di Bangkok.
Il problema è stato finalmente risolto: l’università ha deciso di consentire agli studenti di scegliere liberamente se indossare un’uniforme maschile o femminile. La stessa iniziativa era già stata messa in pratica dalla Chulalongkorn University lo scorso anno e dall’Università di Bangkok nel 2015
In Thailandia la comunità LGBTQI è generalmente rispettata, in parte anche grazie all’approccio inclusivo del buddismo. Persone transgender possono tranquillamente occupare ruoli di front-desk nei negozi e nelle filiali delle banche.
D’altra parte, le persone trans thailandesi non possono cambiare nome e sesso sui documenti di identità e non possono sposarsi. Alcuni casi di discriminazione, inoltre, sono stati segnalati in contesti lavorativi
Pioniera nell’attivismo LGBTQI+ nel Paese è la donna transessuale Saran Chuichai, che già nel 2013 ha lanciato una campagna contro la discriminazione dell’uniforme presso l’Università Thammasat.
Il Programma delle Nazioni Unite per lo sviluppo ha affermato che il problema più grande per la comunità LGBTQI+ in Thailandia è l’impossibilità di registrare la propria identità di genere nei documenti, in quanto ciò limita l’accesso ai servizi e rende vulnerabili alla discriminazione. Inoltre, ha evidenziato la libertà di scegliere l’uniforme quale questione prioritaria.
FRANCIA
Il ministro dell’Educazione francese, Jean-Michel Blanquer, parlando alla radio Europe 1 ha annunciato che dalla riapertura delle scuole martedì scorso sono state chiuse fino ad oggi 22 istituti e un centinaio di classi a causa di casi di positività al Covid-19
Su un totale di 60.000, sono 12 le scuole chiuse sul territorio francese in Europa, mentre 10 sono state chiuse a La Reunion. Inoltre, “un centinaio di classi” sono chiuse ma questo “cambia tutti i giorni”, ha aggiunto Blanquer, precisando che circa 250 protocolli per sospetta positività vengono attivati quotidianamente. Per la maggior parte, si tratta di sospetti “legati a fattori esterni alla scuola, con persone che spesso hanno potuto essere contaminate prima del rientro in classe”.
CILE
Una scossa di terremoto di magnitudo 6.5 della scala Richter è stata registrata sulla costa centrale del Cile. Il sisma è stato avvertito distintamente in quattro regioni del Paese sudamericano. L’ipocentro e’ stato localizzato a 20 km di profondità con epicentro a 12 chilometri a sud-est di Tongoy, nella regione di Coquimbo, e oltre 400 km a nord di Santiago.
Secondo la scala Richter, un evento sismico di magnitudo 6.5 è classificato come terremoto “forte” e descritto come potenzialmente distruttivo se la zona coinvolta è densamente popolata.
GIAPPONE
Il tifone Haishen ha già raggiunto l’isola di Okinawa con violente raffiche di vento e l’innalzamento delle acque, e ora è diretto nella regione del Kyushu. Ordini di evacuazione sono scattati per più di 530 mila persone, concentrate principalmente tra la prefettura di Kagoshima e quella di Nagasaki. Le autorità regionali stanno fornendo assistenza , anche con l’aiuto di elicotteri delle Forze di autodifesa, aiutando i residenti locali ad abbandonare le isole maggiormente esposte alla furia del maltempo. Entro domani si prevede che il tifone sarà sospinto da venti che raggiungeranno i 230 chilometri orari.
Oltre 500 rotte aeree sono state cancellate mentre l’operatore ferroviario West Japan Railway ha deciso l’interruzione dei treni superveloci Shinkansen tra Hiroshima e Hakata per tutta la giornata.
GERMANIA – RUSSIA
Il 2 settembre il governo tedesco ha richiesto spiegazioni a Mosca dopo che le analisi effettuate in Germania hanno dimostrato che l’oppositore Aleksej Navalnij è stato avvelenato con gas nervino, lo stesso usato nel 2018 contro l’ex spia Sergej Skripale sua figlia Yulia nel Regno Unito.
Le condizioni sono ancora gravi, ma in miglioramento.
BULGARIA
Almeno 55 persone sono rimaste ferite il 2 settembre negli scontri a Sofia tra polizia e manifesta scesi in piazza per chiedere le dimissioni del primo ministro Bojko Borisov, accusato di corruzione e abuso di potere.
INDIA-CINA
Il 2 settembre il manifesto delle tecnologie e dell’ informazione indiano ha vietato l’uso di 118 app cinesi , accusate di ” impadronirsi dei dati degli utenti” e di mettere a rischio la sobbranità e la sicurezza indiana.
Dall’inizio di giugno ci sono forti tensioni tra Nuova Delhi e Pechino per una disputa territoriale alla frontiera himalayana tra i due paesi.
PAKISTAN
Veterinari e studiosi stanno sottoponendo a visite ed esami accurati Kavaan, l’ultimo elefante rimasto nello zoo di Islamabad, in Pakistan, per il quale è stata lanciata una campagna mondiale in vista di un suo trasferimento in Cambogia. Divenuto popolare sui social come ‘l’elefante più solo del mondo’ dopo la morte della sua compagna otto anni fa, l’animale ha attirato l’attenzione di diverse organizzazioni animaliste che hanno lanciato anche una raccolta i fondi.
Una squadra di team di Four Paws, un’organizzazione mondiale per il benessere degli animali, è a Islamabad per valutare le condizioni fisiche e mentali dell’elefante prima del trasferimento.
Amir Khalil, leader della missione Four Paws composta da veterinari ed esperti della fauna selvatica, ha affermato che, a causa della malnutrizione e della mancanza di esercizio fisico, Kaavan mostra segni visibili di obesità. Inoltre, le sue unghie sono incrinate e deformate, probabilmente a causa dell’inadeguatezza della pavimentazione e della struttura del suo recinto. Per risolvere questo problema, dovrà sottoporsi a un programma di cura dei piedi a lungo termine, che non può essere eseguito nello zoo di Islamabad.