La Cooperazione Italiana e il Dipartimento di Protezione Civile, in coordinamento e col sostegno del meccanismo di protezione civile dell’UE attivato a Bruxelles, hanno inviato ieri a Teheran un aereo contente beni umanitari che è decollato dalla Base di Pronto Intervento Umanitario delle Nazioni Unite (UNHRD) di Brindisi, come aveva annunciato nei giorni scorsi la Vice Ministra degli Esteri Emanuela C. Del Re.
L’iniziativa è volta ad alleviare l’emergenza umanitaria provocata dalle forti alluvioni in vaste aree dell’Iran, alla luce delle richieste del Governo iraniano all’Unione Europea.
Alla presenza dell’Ambasciatore d’Italia Mauro Conciatori, 40 tonnellate di beni di primo soccorso e kit sanitari, per un valore di 321.000 di Dollari, sono stati consegnati in dono alla Mezzaluna Rossa iraniana che ne farà uso per sostenere le attività di assistenza alla popolazione colpita dalle alluvioni.
L’Ambasciata d’Italia a Teheran resta in costante contatto con Ministero degli Esteri e Mezzaluna Rossa iraniani per esaminare altre possibili richieste di assistenza, nello spirito delle tradizionali relazioni di amicizia e vicinanza fra i due Paesi e i due popoli.
L’emergenza continua soprattutto nel Khuzestan e Loristan, le altre aree più colpite Golestan e Fars iniziano a fare i conti con gli immensi danni dopo l’ apocalittica alluvione delle scorse settimane che ha colpito 26 delle 31 province iraniane. Per adesso le vittime sono salite a 76 , più di 790 i feriti, 220.000 le persone in condizioni di emergenza, 725 ponti distrutti, 14.000 km di strade danneggiate. Gli aiuti sono iniziati ad arrivare da diversi paesi e organizzazioni internazionali, nonostante il blocco imposto anche per gli aiuti umanitari dalle sanzioni decise dagli USA. Durante i momenti di emergenza, un botta e risposta senza mezzi termini ha animato i social , tra il Ministro degli Esteri iraniano Javad Zarif e il Segretario di Stato degli Stati Uniti Mike Pompeo. In un momento di grande sofferenza per una catastrofe naturale, si sono acuiti ed intrecciate reazioni e commenti che hanno alimentato le polemiche in un Iran martoriato e ferito. Non è banale da ricordare che le alluvioni hanno funestato l’altopiano iranico in un periodo di vacanze e di grandi spostamenti all’interno del paese, per le festività di Nowrooz, Capodanno persiano, periodo in cui gli iraniani viaggiano e ritornano spesso alle città di origine.