giovedì 21 Novembre 2024
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Al funerale di Floyd, un grido di dolore: “Togliete il vostro ginocchio dal nostro collo”

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Sfogliando il New York Times del 5 giugno 2020

La prima pagina e’ dedicata quasi per intero all’omicidio di Floyd, che prosegue all’interno occupando interamente le due pagine centrali. Quest’articolo, con foto a tutta pagina, e’ dedicato al funerale, di cui riporto qui parti del discorso del reverendo Al Sharpton, una figura quasi mitica per la gente di colore: “La storia di George Floyd e’ stata la storia di tutti noi. Perche’ fin da 400 anni fa la ragione per cui non siamo mai riusciti ad esser quelli che volevamo essere e sognavamo di essere e’ che ci avete sempre tenuto il ginocchio sul collo. E’ arrivato il momento di alzarci e dire “toglieteci il ginocchio al collo”.

PRIMA PAGINA

  • Lavoratori a disagio rischiano di perdere il lavoro se stanno a casa. Con la riapertura di tutte o quasi tutte le attivita’, molti lavoratori richiamati in servizio dopo la chiusura imposta per combattere il virus, hanno paura del contagio se tornano al lavoro e hanno chiesto al loro “capo” di rimandare l’apertura. Ma se non si presentano rischiano di essere licenziati e anche di perdere i sussidi di disoccupazione.
  • Veterani militari rompono il silenzio sul Presidente, denunciando l’uso politico delle truppe, che Trump voleva mandare a combattere i dimostranti. La costituzione non lo permette, come hanno messo in evidenza l’attuale ministro della difesa Mark Esper e l’ex ministro Jim Mattis, generale a suo tempo numero una delle forze armate.
  • Da dietro a porte chiuse a fuori nelle strade. Anche a New York, affollata ma pacifica marcia per l’assassinio di  George Floyd, soffocato a Minneapolis da un poliziotto.
  • Questo caso e’ gia’ diverso: la polizia sta rompendo le file. I quattro poliziotti che hanno partecipato all’orrendo omicidio di George Floyd stanno prendendo posizioni diverse con l’autorita’ giudiziaria.

PAGINE INTERNE

  • Una chiesa “drive-in” in Danimarca. Un modo sicuro per rispettare le distanze: assistere alla messa in macchina.
  • L’epidemia si sparge sempre di piu’. Il virus e’ arrivato in Medio Oriente, Africa, America Latina e Asia meridionale, posti in precedenza risparmiati.
  • L’appoggio a Trump degli evangelisti. La chiesa evangelista e’ sempre stata dalla parte di Trump, ma adesso sembra cambiare.
  • Sfida a Hong Kong. Nonostante il divieto, hanno manifestato per l’anniversario degli scontri di Tiananmem.
  • Altro giro di vite nelle Filippine. Duterte sta per firmare una nuova legge anti-terrorismo che mettera’ fuori legge praticamente ogni forma di dissenso.

GUARDANDO L’ITALIA

Gli Italiani riscoprono i loro musei. Dopo la chiusura per il virus, i locali si godono i loro tesori da tempo abbandonati alle orde di turisti stranieri. L’articolo con foto della Cappella Sistina, cita specificatamente i Musei vaticani, il Colosseo, Pompei,la Galleria Borghese, il Maxxi, gli Uffizi  ed e’ molto positivo sull’opportunita’ di visitarli senza troppa folla. Ma mette anche in guardia sulle ovvie conseguenze finanziarie della vendita ridotta di biglietti.   






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