Gli ebrei giunsero a Roma circa xx secoli fa, quando ancora esisteva l’Impero Romano che aveva conquistato con la forza la lontana Giudea. Arrivarono a Roma, si insediarono sulle rive del Tevere più o meno all’altezza dell’attuale ponte Garibaldi, costruirono la prima sinagoga (vicolo dell’Atleta, in Trastevere) e… iniziarono a cucinare.
Nacquero i filetti di baccalà fritti, i carciofi alla giudia e le alici al forno, solo alcuni piatti della cucina romano-giudaica più ricca di quanto si ritenga, anche se molti piatti sono caduti in disuso.
Incominciamo dalla alici al forno, semplicissime da preparare anche se molto saporite. Le alici vanno spaccate nel centro la lunghezza, conservando unite le 2 metà, tolta la spina centrale la testa e le interiora e così aperte a libretto, collocate una accanto all’altra su una teglia con olio extravergine d’oliva.
Sopra le alici così disposte si mettono alcuni filetti di pomodoro, del prezzemolo tritato, un po di sale e una girata d’olio, seguito da un nuovo strato d’alici con ancora pomodoro, prezzemolo, olio e sale (uno spicco d’aglio intero è facoltativo e va messo dopo il primo strato di alici). Si prosegue fino ad aver collocato nella teglia tutte le alici disponibili: l’ultimo strato va ricoperto da una spolverata di pane grattugiato. In forno a 180 gradi, si cuoce per circa 15 minuti. Consiglio come contorno zucchine trifolate o insalata mista.
N.B: non aggiungere peperoncino o pepe, fanno perdere sapore al pesce!