Un filmato composto da fotogrammi uniche nel loro genere del fotogiornalista Mario Laporta, che non racconta solo la caduta del Muro, ma il giorno prima, le aspettative, lo stupore, l’incredulità di ciò che accadde prima, durante e dopo. Una testimonianza davvero straordinaria, il mondo stava cambiando e Laporta, fotografa con i suoi ‘click’ le emozioni di una nazione divisa in due. La mostra per cui è stato creato questo video è visitabile sino al 1 dicembre a Saluzzo , in un luogo suggestivo l’Ex Fabbrica Bertoni, nel pieno centro di uno dei borghi più belli d’Italia.
L’Istituto Garuzzo per le Arti Visive, ha ideato e realizzato non solo una mostra ma un’ immersione nella storia. Il titolo ” Berlino,1989.La storia in istantanea”, è un salto nel passato soprattutto per le nuove generazioni, che attraverso immagini, volti, azioni possono comprendere cosa accadde in quei giorni. Mario Francesco Simeone è il curatore, giovane, giovanissimo, che ha riletto le immagini in chiave contemporanea. Pubblico numeroso, qualificato, curiosi, scolaresche e turisti tedeschi hanno visitato l’open space dell’ex fabbrica . Grande partecipazione e collaborazione da parte del Comune di Saluzzo, grazie alla sensibilità del Sindaco Mauro Calderoni, dell’Assessore alla Cultura Attilia Gullino e di Alberto Dellacroce, colonna sonora del bravissimo Daniele Sepe.
Oggi 30 anni fa, un muro cadeva, e sembra assolutamente incredibile che altri ne siano stati costruiti e che ancora si parli di nuove costruzioni da erigere per separare, per dividere. La storia insegna e gli uomini dovrebbero trarne insegnamento. Johann Bernhard Merian, così ci descrive Berlino :”Per visitare Berlino bisogna saper vedere anche quello che non c’è più e saper intuire una ingannevole realtà. Qui gli eventi sono cicatrici sul volto della storia, ma la loro capacità evocativa è intatta. A Berlino nulla resta più visibile di ciò che si cerca di cancellare”.