I cinque paesi del Mar Caspio si incontrano dopo un anno dalla firma sulla Convenzione dello status giuridico del Mar Caspio, per dare un senso programmatico agli accordi presi, che seppur non riguardino direttamente i fondali e quindi il petrolio sono davvero un passo avanti in un processo di reale pacificazione e convivenza.
Il “Caspian Economic Forum” celebra cosi il primo anniversario della Convenzione, diventando anche un richiamo per gli investitori stranieri. Mentre i venti di guerra soffiano a sud, l’Iran firma la pace a nord, una pace più volte cercata che prevede anche un accordo sul divieto di interventi ostili da parte di paesi estranei ai cinque.
Tutti concentrati sullo stretto di Hormuz e sulle petroliere, mentre a Nord l’Iran si dimostra una potenza diplomatica e interessata alla cooperazione e allo sviluppo economico, rendendosi protagonista anche di un’alleanza rafforzata con la Russia e tre stati ex U.R.S.S.
Tratto da Euronews: “La zona del Mar Caspio rivendica una maggiore presenza economica a livello mondiale. E lo fa, numeri alla mano. Numeri di un boom economico che si sta espandendo ulteriormente, grazie a nuove partnership e alleanze commerciali. Dall’inizio degli anni 2000, i cinque stati del Mar Caspio (Russia, Kazakistan, Turkmenistan, Iran, Azerbaigian) hanno organizzato molti vertici di alto livello nel tentativo di risolvere problemi di vecchia data. Ora il Turkmenistan, insieme ai suoi partner, ha deciso di fare il passo successivo e aprire un nuovo capitolo nelle relazioni caspiche. Spiega Apostolos Staikos, giornalista di Euronews, inviato in Turkmenistan: “Siamo a Turkmenbashi, nel Turkmenistan orientale. per il 1° Caspian Economic Forum. Dopo un accordo fondamentale che ha risolto decenni di controversie marittime, i cinque stati che circondano il Mar Caspio sono ora determinati a fare business insieme e ad attrarre investimenti stranieri”.