Il “Movimento 5Stelle” è prossimo a cambiare nome e insegna, per assumere una denominazione più consona alla sua linea di politica industriale: “Immobilismo 1000 stelle”, lanciando l’assalto all’unica “stella di Negroni”, così avvicinando il traguardo de “le stelle sono tante, milioni di milioni” e stare al passo dei voti che si perdono.
Che importa! Ecco l’idea brillante, che c’è di meglio di un’aria aulente per accompagnare la “decrescita felice”?
Il progetto è semplice: via l’acciaio da Taranto, riconvertire l’impianto per la produzione di “pere ‘e pappavalle”.
Un doppio risultato a costo zero: un ambiente circostante pulito e profumato, ventimila disoccupati a “respirare e annusare felici”.
La cura miracolosa non è nuova, è stata riscoperta dai seguaci del ministro errante che, tra una bibita e l’altra, la subivano allo stadio S.Paolo quando la squadra partenopea viveva tempi scuri. Gemellati a diversi seguaci della sinistra estrema, entusiasti anch’essi della prospettiva di esportazione verso l’estremo oriente.
Il medico dei matti si aggira intorno a Palazzo Chigi.
“Cominciorno a intoccà tutte le chiese
Appena uscito er morto da Palazzo.
Che gran belle funzioni a sto Paese!” (*)
* (Er mortorio de Leone Duodecimosiconno – G.G.Belli 280.I, ultima terzina. 26.XI.1831 – I° Ed. Mondadori 1951 pag. 418).