Nasce a Vicenza nel 1975, luogo in cui si forma la cosiddetta “pietra di Vicenza”, impiegata sin dall’epoca romana per l’ottima lavorabilità ed utilizzata dai maggiori scultori ed architetti rinascimentali e del Seicento.
Scultore e cultore del bello si avvicina all’arte del levare negli anni di studio presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia per poi integrare tecnica e conoscenza, presso un antico laboratorio vicentino in cui la pietra si lavora a tutt’oggi con il metodo tradizionale.
Emanuel Zoncato affronta la pietra con entusiasmo e rispetto, portando alla luce ciò che, abbozzato su carta, sente appartenere al blocco stesso. Una pietra calcarea, leggermente argillosa con un colore variabile che va dal bianco al giallo paglierino a cui, nelle recenti sperimentazioni, aggiunge colore acrilico, rafforzandone l’equilibrio formale corrente nei suoi lavori.
Emanuel Zoncato: leggiadria in pietra
L’opera selezionata s’intitola Face color #2, parte di un ampio ciclo di sculture e recentemente esposta presso Villa Fiorentino, sede della Fondazione Sorrento. Un volto femminile, ricorrente nei suoi lavori, emana ieraticità, stabilità e grazia. Adagiato su di una parte non levigata ed “incastonato” tra due incisi di color rosso magenta, riporta alla mente l’esigenza atavica dell’essere umano di utilizzare il colore su superficie in pietra. Quel colore è per Emanuel Zoncato territorio da esplorare e possibile cifra stilistica, raccordo e supporto formale ai suoi volti che indagano l’essere umano nel profondo. Oltre i tratti somatici, levigati con dovizia maniacale, vi è l’uomo contemporaneo che in dialogo con il passato ne traccia il presente. Attraverso il suo intervento la parte grezza acquista forma e contenuto nuovi, preesistenti e che portati alla luce incarnano l’ ideale di bellezza insito nello scultore, in cui l’utilizzo di una base in plexiglas ancor più pone l’accento sul senso di armonia e libertà. La capacità di Zoncato sta altresì nel rendere il tutto euritmico e leggiadro, facendo obliare al fruitore la pesantezza del blocco iniziale e da cui il tutto trae origine.
Tecnica: Pietra di Vicenza, acrilico rosso magenta, plexiglas. Dimensioni 45x18x30 cm, Anno 2017.