di Teresa D’Auria
In questi giorni l’hashtag è #iorestoacasaeleggo.
Di continuo leggiamo nuove notizie, sui nuovi casi, sui decreti, sulle restrizioni. Queste letture però ci portano solo angoscia e preoccupazione.
La lettura dovrebbe essere qualcosa che ci sollevi da questo grigiore e ci porti in un’altra dimensione, almeno momentaneamente.
“Leggere è il cibo della mente“. Sto parlando di una lettura vera, seria che ci aiuti anche in un lavoro di introspezione.
La lettura è una porta aperta sul mondo, ci porta dove desideriamo e ci fa capire molte situazioni; è uno sfogo, un divertimento ma anche una forma di rilassamento, di liberazione.
Non possiamo fuggire da casa alla ricerca di nuovi paesaggi, ma questi paesaggi li possiamo fantasticare leggendo un bel libro.
#iorestoacasaeleggo
Dalla rubrica “Diario di una quarantena”
Quando un muro non separa
Un augurio particolare: sfondare i limiti!
Coronavirus, maestro di vita