Guadagni economici zoppicanti mentre il mercato del lavoro si restringe. I lavoratori non hanno fretta di ritornare. L’autunno doveva essere il principio della fine della scarsità di lavoratori che ha frenato la ripresa economica. Invece, la forza del lavoro è diminuita in settembre. Ci sono 5 milioni di lavoratori in meno rispetto a prima della pandemia. La causa? Secondo i conservatori la colpa è dei troppo generosi aiuti dati ai disoccupati, secondo i progressisti le compagnie troverebbero i lavoratori di cui hanno bisogno se li pagassero di più. Gli economisti invece vedono una serie di fattori sovrapposti: la crisi della sanità, i risparmi costruiti durante la pandemia, l’abbondanza delle offerte che induce molti ad aspettare migliori prospettive, la psicologia che ha portato molti a rivedere le loro priorità. Il risultato è che, forse per la prima volta, i lavoratori hanno il coltello dalla parte del manico, e lo usano non solo per paghe più alte ma anche orari più flessibili, e migliori condizioni di lavoro.
SFOGLIANDO IL NEW YORK TIMES DEL 20/10/2021 (TITOLO+COMMENTO)
PRIMA PAGINA
– Una Commissione della Camera vuole Bannon sotto accusa. Inchiesta per oltraggio alla Corte sulla sommossa. Il giorno prima della sommossa, Steven Bannon, ex-consigliere di Trump, fece alla radio commenti favorevoli ai rivoltosi. È per questi commenti che la Commissione della camera lo vuole interrogare. Ma lui si rifiuta citando i privilegi presidenziali. Così la Commissione l’ha accusato unanimamente di oltraggio per il suo rifiuto e passerà la pratica al Ministero della Giustizia per processarlo.
– Isola battuta dal vento diventa il laboratorio della Russia per il clima. Aggiungendo turbine ma anche ampliando la produzione di carbone. A Sakhalin Island, isola russa del pacifico, sono state costruite 16 turbine per la produzione di energia pulita, che sarà usata soprattutto per alimentare la produzione di carbone. La Russia lotta per mantenere il potere e la ricchezza che le dà la vendita di carbone in tutto il mondo, anche se il Cremlino riconosce che i cambiamenti climatici sono provocati dall’uomo e ha promesso di cessare l’immissione nell’atmosfera del diossido di carbone nel 2060, ma gli esperti dubitano che sia una promessa sincera, provocata solo dal timore delle tariffe che l’Unione Europea minaccia di imporre a tutti i paesi inquinatori.
– La città scommette che i visitatori stranieri continuano ad amare New York. Mentre New York lotta per riprendersi dai disastri della pandemia, manca ancora un elemento: i turisti stranieri che tradizionalmente riempivano ristoranti, alberghi, negozi, teatri e musei spendendo milioni e alimentando lavori per i residenti. Adesso che il governo ha deciso di riaprire le frontiere dall’8 novembre New York City si prepara ad attrarli il più in fretta possibile, in tempo per salvare, se possibile, la stagione delle vacanze di fine anno.
– A Portorico aumentano le proteste per la mancanza di energia elettrica. Quattro anni dopo che l’uragano Maria aveva fatto a pezzi la rete elettrica locale, i residenti speravano in una rapida ripresa. Invece la situazione, malgrado l’arrivo di una compagnia chiamata LUMA, la situazione è sempre peggio. La settimana scorsa, molte migliaia di abitanti hanno marciato per le vie della capitale in segno di protesta contro i problemi di energia che continuano a infierire sull’isola.
– Disperata fuga da Myanmar. Grande foto di migranti che attraversano un fiume con questa didascalia: Migliaia fuggono in India per scappare dalla giunta militare, sollevando timori di una crisi dei rifugiati.
– Il governo di Trump voleva schierare forze militari al confine. Si era seriamente parlato, ad alto livello militare e politico, di schierare 250.000 uomini al confine per sigillarlo completamente, uno schieramento mai visto dai tempi della guerra civile. Non è chiaro se Trump fosse coinvolto direttamente nell’idea. Ma quando arrivò al Ministro della Difesa, Mark Esper, questi la bocciò completamente e così energicamente che non se parlò più.
PAGINE INTERNE
– Pronti per la prossima siccità? Le misure preventive prese da San Diego questa volta hanno funzionato. Ma i residenti hanno ancora molto da fare.
– Bolsonaro incolpato per le morti. Una commissione è pronta a raccomandare l’accusa di omicidio plurimo contro il Presidente del Brasile, sostenendo che avrebbe intenzionalmente consentito che il coronavirus ammazzase la gente.
– Disparità nel trattamento del covid. Rimangono molti ostacoli per far avere alle nazioni povere accesso alle nuove pillole antivirali che stanno entrando sul mercato.
– Senza notizie su Evergrande. Pechino vuole evitare il panico sulla crisi della grande immobiliaria, ma vuole anche lanciare un messaggio alle compagnie spendaccione.
– Accordo di Facebook sul caso di discriminazione. Il gigante dei social media pagherà 14 milioni per l’accusa di aver fatto discriminazioni nell’assunzione di 2.000 lavoratori.
– Rendendo la carne sostenibile. Bateau, una bisteccheria di Seattle, cerca di evitare i danni causati dall’allevamento del bestiame.