C’era una casa bellissima, la mia, una casa sul tetto, con tantissimi alberi intorno, nessuna gatta, ma un piccolo coniglio reduce da un mio servizio fotografico contro la caccia, battezzato Bacco, era la mascotte di tutti; una terrazza da far invidia a chiunque veniva a trovarmi, piena di fiori e talmente grande da dare feste indimenticabili, o anche solo per essere il ritrovo di tanti amici artisti, musicisti pieni di speranze nel cuore, talento e voglia di arrivare.
In questa casa nel cielo, avevo un pianoforte verticale come nei saloon western. Se quel pianoforte potesse parlare! Non so dove sia finito, lo lasciai in quell’attico di paradiso! Erano gli anni 90’ una Roma diciamo meno decadente e propositiva. I ricordi sono tanti, ma qui voglio parlare di lui, il talento per eccellenza, lo capii la prima volta che salendo a casa mia, timido introverso, carismatico nel suo silenzio, cappello tipo cilindro e con la sua tele-camerina, (se non suonava girava video), grande video maker, mi disse se poteva suonare. Certo, risposi! Da quel momento, nasce un’amicizia e una comprensione sincera verso chi ha il talento di nascita e non per studi, suonava di tutto e di più, senza spartiti creando tra voce e note atmosfere uniche.
Sono passati molti anni da allora, a volte ci siamo persi e poi ritrovati come qualche anno fa a un suo concerto con Gino Paoli a Milano, il tempo però, ha lasciato intatte le emozioni in un solo sguardo di complicità. Oggi sono felice di scrivere di lui, non solo perché un amico speciale, ma perché in questo suo nuovo album, ritrovo Sergio di quei tempi. Il suo continuare a perseguire l’amore attraverso la musica come chiave per tutti i problemi, il titolo la dice lunga “La fine di tutti i guai” primo singolo dell’album, dedicata all’amore universale come unico antidoto alle solitudini. Un brano intenso ed esistenziale, dalle atmosfere notturne. Un lavoro degli ultimi cinque anni, undici brani inediti e alcuni come “I so” con cui vinse il premio Tenco nel 97’, ma che compose proprio a casa mia nel 93’e condiviso nelle nostre cantate alla luna! Ovvio la mia Top! Insomma senza tradire il jazz che le appartiene e lo avvicina ai grandi maestri, ritrovo la sua anima che contiene ritmi diversi che si mischiano senza darsi fastidio, dall’anima blues o latino- americano, a quella brasiliana, all’eterno romantico, più maturo ma innamorato sempre dell’amore.
Ricordo la sua gioia quando comunicava che aveva scritto qualcosa di nuovo, magari per la colonna sonora di un film e quelle sue ansie nello stesso tempo. Quando vinse il terzo posto a Sanremo con “Tutto quello che un uomo” con la collaborazione di Roberto Kunstler, vedendolo da casa in tv, esplosi dalla commozione, perché sapevo quanto il suo bagaglio e la gavetta lo avessero portato lì in quel momento e sicuramente i suoi conflitti interiori; il grande pubblico stava conoscendo un nuovo talento, non più per pochi, forse non l’erede ma il continuatore della scuola di Tenco. Il suo amore per la musica va trasmesso e in questo suo ultimo lavoro vuole arrivare al cuore di tanti senza la presunzione di essere sopra, ma vicino a chi l’ascolta rendendole la vita più leggera. Bentornato Sergio Cammariere!
Presentazione VideoClip La fine di tutti i guai
La fine di tutti i guai è un piccolo film a cartoni animati, scritto e diretto da Cosimo Damiano Damato che rende omaggio a Roma con un messaggio di pace e bellezza. Cammariere nei panni di un taxista di notte, come in un sogno, incontra anime grandi: una solitaria Marilyn, gli innamorati Pier Paolo Pasolini e Maria Callas, i sognanti Totò e Ninetto Davoli, un beffardo Fellini che assiste al bagno nella fontana di Trevi di Anita Ekberg e Marcello Mastroianni. Ed ancora i Beatles, Pinocchio, Don Chisciotte, Papa Giovanni XXIII, Gandhi, Dante, Che Guevara, Pavarotti, Einstein, Chaplin, Franca Rame e Dario Fo, Alda Merini, Anna Magnani, i Blues Brothers, Alberto Sordi e Frida Kahlo. Una visione poetica che trova nell’amore, nell’arte, nel cinema, nella musica, nella poesia la fine di tutti i guai e la speranza in un mondo di gioia.
TRACKLIST:
1. DANZANDO NEL VENTO, 2. MA STANOTTE DIMMI DOVE STAI, 3. LA FINE DI TUTTI I GUAI, 4. IL TUO AMICO DI SEMPRE, 5. IO SO, 6. DIMMI ALMENO UNA PAROLA, 7. SE CONOSCI IL BLUES, 8. SOLO PER TE, 9. MI DOMANDO SE, 10. LA SOLA COSA VERA, 11. CON TE SARÒ
Nel disco hanno suonato i musicisti che da sempre accompagnano Sergio nei live: Amedeo Ariano alla batteria, Luca Bulgarelli al contrabbasso, Daniele Tittarelli al sax soprano e Bruno Marcozzi alle percussioni. Tra gli ospiti dell’album, il violinista albanese Olen Cesari, il chitarrista brasiliano Roberto Taufic e l’organetto di Alessandro D’Alessandro. Chiudono la sessione di registrazione Alfredo Golino alla batteria e Maurizio Fiordiliso alle chitarre elettriche.
Sergio Cammariere presenterà dal vivo le nuove canzoni, insieme ai successi più amati nei concerti che lo vedranno impegnato per tutta l’estate, queste le prime date in programma: 17 maggio Maniago – PN (Teatro Comunale Giuseppe Verdi – Vocalia), 4 luglio Margherita di Savoia – BT (Piano Poteri, con Cosimo Damiano Damato), 9 luglio Castel San Giovanni – PC (Piazza XX settembre – Val Tidone Festival), 26 luglio Roma (Casa del Jazz), 8 agosto Grosseto, 14 settembre Cagliari, 11 novembre Legnago – VR (Teatro Salieri).
“La fine di tutti i guai” è prodotto da Giandomenico Ciaramella per Jando Music, Sergio Cammariere per Grandeangelo SRL e Aldo Mercurio. in coproduzione con Parco della Musica Records e distribuito da Egea; la produzione artistica e gli arrangiamenti sono di Sergio Cammariere.