SFOGLIANDO IL NEW YORK TIMES DI OGGI MERCOLEDI 5 AGOSTO
Una candidata a vice-presidente di Biden, e’ in molti modi il suo opposto. Il viaggio di Karen Bass da ‘outsider’ a ‘insider’ a possibile vice-presidente. All’interno del lungo articolo, se ne spiega il titolo: lei cresciuta in un quartiere nero di Los Angeles, lui in un quartiere bianco e benestante della Pennsylvania; lui entrato in politica a 27 anni, lei eletta al parlamento californiano (di cui adesso e’ presidente della camera bassa, prima donna nera della storia) a 51 anni; lei ultra liberale, lui la faccia dell’ala moderata del partito democratico. Una delle prime cause sostenute da lei quando era l’organizzatrice di una comunita’ che combatteva poverta’ e droghe era di opporsi alla legge sulla giustizia criminale che Biden stava facendo approvare al parlamento con incarcerazioni obbligatorie. Una grande fotografia di lei, con di fianco un trafiletto con i pro e i contro: ha una carriera politica piu’ lunga di quasi tutte le altre candidate; si e’confrontata con i disordini popolari di Los Angeles; ha aiutato a guidare il suo stato durante la grande recessione. Ma siccome e’ nuova, non e’ stata ancora esaminata in tutti gli aspetti della sua vita, comprese numerose visite a Cuba durante il regime di Fidel Castro. L’articolo da’ molti altri dettagli. Ne riparleremo se lei sara’ la prescelta.
PRIMA PAGINA
– La fretta di usare il plasma nuoce agli studi. Il plasma donato da sopravvissuti al Covid, pieno di anticorpi, puo’ essere una cura? Gli scienziati sperano di si’, ma la fretta di usarlo, anche a causa della pubblicita’ che ne sta facendo Trump (“Abbiamo qualcosa molto speciale, abbiamo qualcosa che puo’ battere il virus, vogliamo essere in grado di usarlo”ha detto), sta nuocendo agli studi necessari a capire se sia davvero effettivo e senza danni collaterali. 100 sacche di plasma sono partite ieri per il Brasile e si spera che i risultati sui pazienti aiutino a risolvere il dubbio.
– Il capo della sanita’ di New York si dimette dopo una disputa col sindaco De Blasio, accusato di non aver gestito in modo professionale l’inizio dell’epidemia, proprio mentre la citta’ dibatte come e quando aprire le scuole. E’gia’ stato nominato un sostituto.
– Carneficina a Beirut per due esplosioni, la prima probabilmente causata da una fabbrica di fuochi artificiali, la seconda poco dopo da un edificio nelle vicinanze. Ancora da accertare il numero delle vittime e le cause. Disgrazie o attentato?
– Nelle aree nere di Minneapolis, molti hanno dubbi sul taglio di fondi alla polizia. I residenti si lamentano della brutalita’ della polizia, ma al tempo stesso temono un aumento fuori controllo della criminalita’.
PAGINE INTERNE
– L’enfasi degli hotels passa dalle spa all’immacolatezza. Le catene alberghiere stanno mettendo in mostra le loro azioni sanitarie per conquistare la fiducia dei clienti preoccupati del coronavirus.
– Sopraffatto in Texas. Un piccolo ospedale in Texas non aveva una zona emergenza e un solo dottore per ogni turno. Poi e’ arrivata l’epidemia, i casi piu’ gravi sono mandati ad ospedali piu’ grandi in elicottero ed e’ stato messo un letto per emergenza.
– Lunghi ritardi nei test persistono. La scarsita’ dei prodotti chimici necessari nel test e’ una delle cause dei ritardi nell’ottenere i risultati.
– Nadal non partecipera’ al New York Open, da lui vinto l’anno scorso, per timore del contagio.