Per le interviste di Moondo oggi Alessandro Angelelli, Co-Founder e direttore marketing della testata giornalistica, ha avuto il piacere di intervistare una giovane vicentina, Marta Basso, classe 1993, laureata in Economia e Management, nominata CEO for One Month di Adecco Group Italy, imprenditrice, scrittrice, mamma del movimento StopWhining e tra le fondatrici di Generation Warriors.
E’ conosciuta come una delle principali influencer italiane, tramite i suoi social infatti parla di marketing, innovazione e business. In particolare è nota per aver sovvertito le regole del social di professionisti Linkedin al quale Marta si approccia in una maniera del tutto nuova.
Partendo da Linkedin ci racconta come si è avvicinata a questo social e come nel tempo è cambiato il suo modo di comunicare. Inizialmente disinteressata alla piattaforma, con il tempo comincia a creare contenuti, ma la vera rivoluzione avviene quando decide di passare dallo scritto al video. Pubblicando video capisce di aver trovato un nuovo modo di comunicare su questa piattaforma da molti considerata troppo “ingessata”. E’ stato proprio il suo approccio innovativo e il voler “sfidare” le regole canoniche del social a farle trovare la strada giusta, riuscendo a far adattare il social alla sua personalità piuttosto che il contrario.
Data la sua esperienza invita i giovani a iscriversi a Linkedin il prima possibile, chi lo fa ha il vantaggio di farsi vedere di più, del resto non è mai troppo tardi iniziare ad approcciarsi al mondo del lavoro e costruirsi una rete di contatti.
Passando poi a Tik Tok, ad oggi uno dei social più popolare tra i giovani, chiediamo a Marta Basso come questo social possa servire anche agli adulti e come possono usarlo.
Indubbiamente tutte le piattaforme nascono per i ragazzi, sono loro i primi users, ma Tik Tok, ci spiega Marta, non è un social solo per giovani. Anche gli adulti possono usufruire delle potenzialità del mezzo, l’importante è saper trovare la strategia giusta per approcciarsi, i giusti contenuti da pubblicare, e riuscire ad adattare e ad adattarsi al mezzo reciprocamente. Tik Tok offre una grande opportunità vista l’ampio bacino di utenti che si possono raggiungere, basta saper dare il messaggio in maniera diversa in base al social che si vuole utilizzare.
Riguardo al suo libro “La duplice alleanza”, parla di collaborazione indispensabile per la sopravvivenza di aziende e startup. In questo periodo storico poi ancora più importante, afferma Marta Basso, l’economia deve andare avanti ed adattarsi al mondo che evolve e si modifica, è impossibile fermare l’innovazione. Necessario è rompere i pregiudizi generazionali per far sì che ci sia un vero confronto e contaminazione di idee.
Marta Basso ci parla anche della questione degli haters, essendo lei un personaggio esposto mediaticamente, e lo fa commentando la vicenda di Silvia Romano. La vicenda va oltre le questioni politiche e complottistiche, ma racconta la situazione di un paese nel mondo digitale. In particolare, il problema di fondo, sono le fake news e soprattutto l’incapacità dell’italiano medio di capire che deve verificare la verità delle notizie. Ci lascia con un augurio “Mi auguro che molti influencers non siano indifferenti contro gli haters, bisogna dare l’esempio di come si sta su internet e combattere questo fenomeno.”
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