Sfogliando il New York Times di oggi, lunedi 1 giugno.
Dopo il titolo a tutta pagina, foto sui tumulti fino a mezza pagina e due articoli paralleli lungo le fotografie uno a destra e l’altro a sinistra.
- Articolo a sinistra: Un doppio pugno mette l’ineguaglianza in evidenza. Sono due piaghe parallele: il coronavirus e la brutalita’della polizia. I disordini sono cominciati a Minneapolis (Minnesota) dal video che fa vedere il poliziotto inginocchiato sul collo della vittima,Gerorge Floyd, per oltre 8 minuti, con la vittima che dice “non posso respirare” e lui e i suoi tre colleghi del tutto indifferenti.Poi i tumulti anche molto violenti si sono sparsi in tutto il paese. Cose del genere purtroppo sono gia’ successe piu’ volte nel passato ma stavolta tutto e’ stato aggravato dall’epidemia che ha colpito la gente di colore in modo sproporzionato. In Minnesota, per esempio, il 29% dei colpiti dall’epidemiasono e’ gente di colore, che pero’contano solo il 6% della popolazione dello stato.
- Articolo a destra: I video dei disordini accrescono l’evidenza dell’agressivita’ delle tattiche della polizia. I disordini continuano in tutto il paese, mentre cresce la preoccupazione che le tattiche aggressive della polizia per sedare i tumulti abbiano l’effetto contrario, di infiammare vieppiu’ la folla. I video mostrano la polizia che usa bastoni, gas lacrimogeni, spry al pepe e pallottole di gomma sui dimostranti, giornalisti e semplici spettatori spesso senza preavviso o provocazione. Esempi di simili violenze arrivano in video da tutti gli stati, e sembrano attizzare violenza dopo violenza. Il presidente dal canto suo non ha preso alcuna misura ne’ si e’ riferito alla situazione. Invece ha usato Twitter per criticare i leaders locali democratici di non far niente.
PRIMA PAGINA
- Trump non offre parole di calma mentre il tumulto raggiunge la Casa Bianca. Per l’assassinio dell’uomo di colored a parte di un poliziotto che l’ha soffocato premendolo sul collo con un ginocchio per piu’ di 8 minuti. Dopo le parole del primo giorno di partecipazione al dolore della famiglia, nei giorni successive ha solo espresso aggressive minacce e l’uso dell’esercito contro i tumulti di piazza.
- I votanti di colore ai democratici: la normalita’ non basta. Richieste di cambi radicali e duraturi si spargono insieme ai tumulti di piazza.
- Per l’accusatrice di Biden, una lunga strada marcata da esuberanza e acrimonia. Una vita piena di scorrettezze e piccoli reati, vissuta tutta nell’oscurita’, fino a ricordarsi, o far finta di ricordarsi, l’episodio per cui adesso accusa Biden: averle messo le mani addosso.
- Un artista che usava strade e montagne come sue tele. Un bellissimo necrologio sul grande artista Cristo, con fotografia dei “Floating Piers” (passerella galleggiante)sul Lago d’iseo, da cui e’ stato tratto il film “Camminando sull’acqua”.
PAGINE INTERNE
- Hong Kong fa tacere I lavoratori. La Cina raccoglie appoggi per la sua dura linea nella capitale finanziaria globale.
- Aiuto, ma per quanto tempo? Proprietari di piccole imprese e negozi commerciali si dicono grati al governo per l’aiuto dato con mutui, ma dubitano che sia sufficiente.
- Paura che le proteste creino dei punti caldi. Anche se la maggior parte dei dimostranti portano la mascherina, il rischio di nuovi casi aumenta quando migliaia di persone si riuniscono.
- Benvenuti alla stazione spaziale. Lo Space X ha felicemente portato i due astronauti della NASA alla Stazione Spaziale dopo 19 ore di viaggio.
- Il suo proprio peggior nemico. Il Michigan e’ un caso tipico di come le dichiarazioni del presidente possano rovinare la sua spinta elettorale.
GUARDANDO L’ITALIA.
Impauriti di una possibile seconda ondata, i residenti anziani guardano con preoccupazione i giovani. Si riferisce alla parziale riapertura di Milano, ma il titolo e’ piu’ pessimistica del contenuto. Che invece e’ dedicato alla gioia dei giovani di poter di nuovo sentirsi liberi. L’articolo occupa l’intera pagina, con due belle fotografie. Una dei navigli con questa dicitura: “Ora dell’aperitivo ai Navigli di Milano dopo l’abolizione di molte restrizioni. I virologhi dicono che e’ troppo presto per conoscere il possibile danno rappresentato da quanti si godono una notte fuori”. Le altre foto riguardano altre situazioni, ma tutte positive. Sembra, tra l’altro, che quasi tutti indossino le mascherine.