La Luna e l’allunaggio sono l’argomento di questi giorni. Per me è un ricordo speciale, ogni anno in questo periodo, mia madre mi ricorda che le contrazioni per la mia nascita sono iniziate durante l’allunaggio, una sorta di leggenda che mi viene raccontata ciclicamente come per legarmi ad un momento storico molto importante. Sono nata il 23 luglio del 1969 e le contrazioni sono durate a lungo e nonostante questo legame, io preferisco il Sole!
Ma torniamo alla storia, da Cape Canaveral, partì il mitico Apollo 11 fu la missione spaziale che portò i primi uomini sulla Luna, gli astronauti statunitensi Neil Armstrong e Buzz Aldrin, il 20 luglio 1969 alle 20:17. Armstrong fu il primo a mettere piede sul suolo lunare, sei ore più tardi dell’allunaggio,il 21 luglio alle ore 02:56. E pronunciò la fatidica frase:”Un piccolo passo per l’uomo, un grande passo per l’umanità».
Proprio oggi è partita la missione Beyond, per celebrare il cinquantesimo anniversario. Nell’equipaggio il nostro astronauta ESA Luca Parmitano che sarà sulla ISS assieme all’americano Drew Morgan e al russo Alexander Skvortsov. Un’ anniversario importante e anche una partenza simbolica, dal cosmodromo kazako, che sottolinea come ormai la conquista dello spazio e l’avanzamento tecnologico passino da una collaborazione tra paesi e non più dalla rivalità di una guerra fredda. Ho avuto modo di vivere momenti emozionanti in uno dei Musei più belli e vivaci di Roma, diventato per un giorno luogo simbolo dell’allunaggio, il Maxxi di Roma, che ha organizzato un programma straordinario per tutto il pomeriggio e la sera di ieri per dare alle proprie iniziative il senso della storia, della scienza, dell’arte e dello spettacolo, insieme ad artisti, intellettuali, scienziati ed istituzioni.
Ognuno ha raccontato i propri ricordi, citazioni e interpretazioni relative ad un evento che ha segnato la nostra storia .Ma, curiosando ho riletto qualche pagina di storia, proprio tra il 20 e il 21 luglio del 356 a.C. di moltissimi anni fa, direi un’infinità di anni fa, nacque un uomo straordinario, leggendario, dai mille soprannomi, la cui leggenda lo ha sempre preceduto: Alessandro Magno. La Luna con il grande conquistatore ha singolari legami. Si racconta che Artemide, dea della Luna, per sorvegliare alla nascita del Macedone, non fu in grado di intervenire per proteggere l’incendio doloso che colpì il tempio a lei dedicato ad Efeso, molto distante dal luogo di nascita del grande guerriero. Sempre Alessandro il Grande viene citato nel 2003 in un programma scientifico di astronomia potenziale denominato ”Planetario”, sviluppato da Piero Massimino dell’Osservatorio Astronomico di Catania, Vito Francesco Polcaro e Giovanni Valsecchi dell’Istituto di Astrofisica Spaziale e Fisica Cosmica, grazie anche alla consulenza dell’assiriologo Lorenzo Verderame dell’Università di Roma ”La Sapienza” sul fenomeno astronomico che influenzò la condotta di Dario III e la battaglia di Gaugamela.
”La notte precedente quella grande battaglia che vide trionfare Alessandro Magno – spiegano gli esperti nella singolare ricerca tra astronomia, leggenda e storia – si verificò un’eclisse totale di Luna, descritta con grande dettaglio dagli astronomi babilonesi. L’eclissi fu però preceduta dal tramonto di Giove, un fenomeno che secondo i manuali di astrologia mesopotamica che ci sono pervenuti era considerato presagio della fine di un regno ”. ”Dario III non poteva naturalmente ignorare il significato astrologico dell’eclisse che aveva preceduto la battaglia e quando il giavellotto di Alessandro ferì e fece cadere il guidatore del suo carro, sentì che il suo regno era finito e si diede alla fuga. Facendo così divenire realtà il destino che pensava gli avessero riservato gli astri”.
Il sovrano achemenide fu sconfitto , Alessandro trionfò, la Luna fu presagio, ma molto sa la Luna che da sempre è fonte di ispirazione per eccellenza di eventi e artisti, scrittori, poeti e filosofi. E tra le tante frasi a lei dedicate ne ho scelta una di Banana Yoshimoto : “ Nelle città senza mare… chissà a chi si rivolge la gente per ritrovare il proprio equilibrio… forse alla Luna.”