Gli ordini di Biden approfondiscono il conflitto sul vaccino, il partito repubblicano pensa a una battaglia legale. Gli ordini di Biden di rendere il vaccino obbligatorio per milioni di lavoratori avevano lo scopo di frenare una pandemia che per ora ha ucciso 650.000 Americani, ma hanno immediatamente approfondito la divisione politica della nazione sui poteri del governo. Molti imprenditori e uomini d’affari hanno accolto favorevolmente le nuove disposizioni che riguardano impiegati federali, lavoratori nel campo della salute e compagnie con più di 100 dipendenti. I sindacati che rappresentano milioni di lavoratori hanno espresso un misto di sostegno e riserve. Ma i leaders repubblicani si sono compatt amente e energicamente dichiarati contro, sostenendo che gli ordini sono un attacco alla libertà privata dei singoli. Il governatore della Sud Carolina è arrivato a dichiarare che li combatterà “fino alle porte dell’inferno”.
SFOGLIANDO IL NEW YORK TIMES (TITOLO+COMMENTO)
PRIMA PAGINA
– Morte 11 volte più probabile senza il vaccino. Giusto un giorno dopo le nuove disposizioni del presidente, le autorità sanitarie federali hanno pubblicato dati che dimostrano che i non-vaccinati sono 11 volte più probabile vittime del covid che i vaccinati. Dimostrano anche l’efficacia del vaccino nel prevenire l’infezione ed evitare l’ospedalizzazione, e convinzione degli scienziati che l’esitazione o il rifiuto nel farsi vaccinare stanno prolungando l’epidemia.
– A Shanksville, un campo di bandiere per tutti i caduti. Dove è precipitato il volo 93 l’11 settembre, un memorial che va oltre quella data. Con grande fotografia con questa didascalia: Dopo la morte dei militari a Kabul il mese scorso, 13 nuove bandiere sono state aggiunte al Global War on Terror Memorial vicino a Shanksville, Pennsylvania.
– La guerra continua nell’ombra. Il ritiro dall’Afghanistan non ha messo fine alla lotta con gli estremisti. Il Presidente Biden ha dichiarato il 31 agosto che la partenza dell’ultimo C-17 metteva fine a 20 anni di sfortunate azioni militari americane in Afghanistan. Eppure la guerra continua. La C.I.A. ha silenziosamente rafforzato la sua base nel Sahara da dove, con droni e altri mezzi, cerca di tenere sotto controllo forze eversive come Al Qaeda e Isis non solo in Afghanistan, ma in numerosi altri paesi come Libia, Nigeria, Somalia, Chad, Mali.
– L’evidenza mette in forse le dichiarazioni americane sulla bomba contro l’ISIS a Kabul. L’analisi del video pone dubbi sugli eventi. Per gli Americani, la bomba, portata da un drone, era diretta a un’automobile dell’ISIS, guidata da uno dei capi dell’ente terroristico. Ma minuziose indagini condotte dal New York Times dimostrerebbero invece che il guidatore era un collaboratore degli Americani e che aveva caricato l’auto non con esplosivi ma con canistri d’acqua per la sua famiglia.
– E fra tante tristi notizie, una nota lieta: fotografia a centro pagina delle due ragazzine-tenniste che si scontreranno nella finale dell’Open, con questa didascalia: Emma Raducanu, 18 anni, inglese, e Leylah Fernandez, 19 ani, canadese, si batteranno sabato per il titolo dell’US Open. È la prima volta che la finale femminile si svolge fra due ragazze tecnicamente, secondo la legge americana, minorenni.
PAGINE INTERNE.
– Soldato a cavallo in bronzo. West Point (accademia militare americana) ha inaugurato la statua di un soldato di colore a cavallo, un tributa alla famosa cavalleria nera.
– Il piano energetico non ha funzionato. Una centrale costruita troppo in fretta per ridare elettricità a New Orleans dopo un uragano non ha funzionato come ci si aspettava.
– Il Libano forma un governo. Il nuovo governo del miliardario Najib Mikati è il primo da più di un anno, ma si scontra già con la sfida di un’economia in rovina.
– Israele cattura 2 dei 6 fuggitivi. La fuga dei 6 la settimana scorsa era stata vista come una rara umiliazione dell’apparato di sicurezza israeliano.
– Il Metropolitan Opera Theatre borbotta di attività. Dopo aver rinnovato le poltrone (fotografia) e risolto le dispute sindacali, la compagnia si appresta a riaprire il 27 settembre.
– Che cosa si insegna e che cosa sanno i ragazzi in giro per il mondo sull’11 settembre. Un’intera pagina strutturata intorno a queste domande: Che cosa hai imparato a scuola sull’11 settembre? – Come hai saputo dell’accaduto ? – Che impatto ha avuto sul tuo mondo? – Che cosa ti ha insegnato sull’America? – Che cosa c’é stato di sbagliato nel insegnarvelo ? – Che voto daresti alla tua educazione?