Matteo Salvini è un uomo prima di essere un ministro ed un leader politico, e posso dirlo senza mezzi termini, cosa faccia in vacanza non mi riguarda e non credo vada giudicato per questo.
Balla, mixa, canta e si diverte buon per lui, con che musica lo faccia anche questo non credo debba essere al centro del dibattito politico italiano. La mia anima socialista non ha di questi tabù, ho già visto polemiche simili per altri ministri ed esponenti politici in passato, come si divertano e cosa facciano in privato i personaggi pubblici non credo siano affari altrui.
Rispolverare le foto di Moro, De Gasperi e Berlinguer al mare vestiti non è il termometro per misurare le loro capacità, la serietà e le loro azioni. Ma davvero facciamo opposizione appellandoci a come trascorre le sue vacanze un esponente del Governo? Ci siamo trasformati in bacchettoni e falsi moralisti? Così contrastiamo il sovranismo e il populismo?
Credo che l’errore, non certo di poco conto, di Salvini sia stato convocare una conferenza stampa al “Papeete”, ancora più grave e irrispettoso non rispondere alle domande della stampa e insinuare dubbi su giornalisti che non hanno fatto altro che raccontare fatti veri e documentati.
Gianni De Michelis, pluriministro, politico di rango e di spessore, raffinata intelligenza e grande studioso fu giudicato anche per la sua passione per il ballo, per le discoteche e ancora qualche mese fa alla sua scomparsa, ricordato da giornalisti avvelenati e livorosi per queste passioni. De Michelis fu sicuramente uno dei più ascoltati e preparati ministri degli Esteri italiani per non dire europei e va ricordato per la sua azione politica e non per la sua vita privata.
Cosa ci sta succedendo non sapendo confrontarsi nell’agone politico, attacchiamo il leader leghista per i luoghi che frequenta, facendo peraltro il suo gioco sui social e sulla stampa? Abbiamo forse scoperto un senso comune del pudore che risveglia il giudizio e la gogna?
Giudichiamo i politici per le loro azioni politiche e non per la loro vita privata e non cadiamo in una trappola da ipocriti moralisti. Balla sul cubo, se ci riesce… vediamo come se la cava con il bilancio del Paese e che commissario europeo italiano siederà a Bruxelles. E se Salvini convoca a Milano Marittima una conferenza stampa, iniziamo a non andarci se crediamo che non sia il luogo appropriato, saranno vacanze lunghe per i nostri parlamentari, si dice le più lunghe dal 1946, il Governo giallo-verde naviga in acque turbolente e l’estate non sarà una vacanza per la maggioranza.
“Io distinguerei le persone morali dai moralisti, perché molti di coloro che parlano di etica, a forza di discuterne non hanno poi il tempo di praticarla” chi poteva se non Giulio Andreotti essere così pungente e lapidario.