Il nostro Ministro della Salute Roberto Speranza non ha preso nessuna misura cautelare durante la pre-pandemia, che a livello governativo, era nota fin dallo scorso dicembre, mentre ora prende misure cautelari che non hanno molta logica. L’U.E. ha aperto a 14 Paesi extra comunitari (non agli Usa e Russia), ma in Italia anche ai viaggiatori dai paesi nella “lista verde” è ancora richiesta la quarantena.
Bisogna specificare che i cittadini italiani residenti nei Paesi ancora esclusi (come gli Usa) possono rientrare in Italia, seppur con l’obbligo della quarantena. Nessuno ora vuole essere irresponsabile (come il Governo italiano ha dimostrato di essere durante la pre-pandemia), ma a questo punto ci sono modi di gestire la post-pandemia che sono logici, nel rispetto della sicurezza e della salute pubblica, senza ulteriormente danneggiare settori come il turismo, già profondamente in crisi. Vista la ripetuta mancanza di leadership del Governo, dovrebbero essere le singole Regioni ad adottare misure più aggiornate ed efficaci (ricordiamo quando la Puglia si rifiutò di riaprire i confini regionali nonostante le direttive governative).
Nel caso di cittadini U.E. provenienti da stati extra-U.E., ad esempio, l’isolamento fiduciario potrebbe essere ridotto con la possibilità di effettuare un tampone (che risulti negativo) subito dopo l’arrivo, come è possibile fare in Austria e a breve in Inghilterra; tenendo poi fermo l’obbligo di monitorarsi la febbre sotto controllo dell’ASL, ed indossare una mascherina per 14 giorni.Con queste misure precauzionali non servirebbe la quarantena, a meno che non si risulti positivi al tampone o si sviluppi la febbre. Un’ulteriore dimostrazione dell’assenza di logica sanitaria in queste direttive è che ai cittadini cinesi sarebbe permesso di arrivare nell’U.E. non perché siano sani (i dati rilasciati dalla Cina non sono mai stati trasparenti sin dall’inizio della pandemia), ma perché permetterebbe la reciprocità.