L’artista Tiziana Rinaldi Giacometti nasce a Roma nel 1981. L’indagine conoscitiva del suo lavoro consente trasversalmente di lambire molteplici espressioni artistiche: installazione, pittura, scultura, video art, performance e street art. La scelta della forma espressiva da adottare arriva dopo una attenta analisi progettuale in cui si delinea il racconto visivo. Una ricerca incentrata sull’uomo contemporaneo e, nonostante la molteplicità delle tecniche artistiche adottate, riesce ad essere riconducibile alla visione personale dell’artista. Centrale il ruolo svolto dallo spettatore che nel suo lavoro si tramuta in fruitore coinvolto emotivamente e fisicamente. Eredita lezioni di duchampiana memoria, riuscendo, ed è qui la straordinarietà dell’artista, a tracciarne percorsi e suggestioni ex novo. Profondamente interessata ad una riflessione sulla società attuale standardizzata ed orfana d’identità e memoria.
“Etant donnès Aujourd’hui” di Tiziana Rinaldi Giacometti
L’opera che seleziono s’intitola “Etant donnès Aujourd’hui”. Opera che apparentemente soddisfa la richiesta perpetuata di una leggibilità immediata ma che a “guardar bene” riesce ad instaurare un rapporto di interconnessione e scambio con l’osservatore richiedendone esplicitamente un suo intervento. Mi spiego: inizialmente si è colpiti dalla scena insolita e carica di rimandi, contestualmente una luce intermittente dal semaforo posto a destra in primo piano attira il fruitore che, dai fori ricavati sulla superficie dipinta e per poter osservare meglio, entra di fatto nella scena stessa, divenendone parte integrante. La mia attenzione ricade in particolare su questo lavoro in quanto riconducibile ad una discussione aperta ed attuale sul ruolo stesso dell’arte contemporanea oggi, in cui l’opera d’arte non va solo guardata ma letta come un testo.
La tecnica: Olio su tela montata su tavola, video 2’ e tablet.