SFOGLIANDO IL NEW YORK TIMES DI OGGI DOMENICA 9 AGOSTO.
Oggi Domenica, il NYT e’ composto di 9 fascicoli separati, ciascuno (meno il primo che e’ il New York Times) con un sui titolo specifico. Eccoli:
– 1 / 32 pagine. Articolo principale e molto preoccupante: Una lunga battaglia legale puo’ seguire la votazione. Trump stende le basi per screditare il risultato – Biden si prepara. La possibilita’ di un gran brutto Novembre e forse anche Dicembre e Gennaio e’ emersa chiaramente negli ultimi giorni, con Trump che dichiara che le elezioni saranno truccate e i democratici che lo accusano di fare una profezia che lui stesso rendera’ vera. Insomma, e’ purtroppo sicuro che Trump aiutato dai suoi servitori fara’ di tutto (ma proprio di tutto) per non abbandonare la Casa Bianca. Sara’ drammatico ma anche molto triste vedere la patria della democrazia traballare proprio sul punto chiave di ogni sistema democratico: libere elezioni.
– 2 / 10 pagine. AT HOME: COME VIVIAMO ADESSO. Articolo principale: Preparatevi al ritorno in ufficio. Nervosi sulla possibilita’ di tornare al lavoro? Ecco che cosa prendere in considerazione. Seguono tre consigli dettagliatamente illustrati: siate preparati a trovare le cose diverse; scoprite che cosa ci si aspetta da voi; sappiate quali sono i vostri diritti.
– 3 / 12 pagine. REAL ESTATE. PROPRIETARI, INQUILINI, RESTAURATORI. In prima pagina, 8 fotografie di località nei dintorni di New York, dove molti newyorchini stanno cercando casa a causa del virus. Titolo: Dove atterrare nel nuovo volo verso i sobborghi. Fate un elenco delle vostre priorita’: un paese dove si possa andare a spasso? Facilita’ e rapidita’ di fare il pendolare? Buone scuole?Accesso al mare? Qualcos’altro ? Poi cominciate a esplorare.
– 4 / 8 pagine. METROPOLITAN, dedicato a quello che succede nell’area metropolitana. Articolo principale a tutta pagina: Nera, incinta e in grande pericolo. Il Covid ha messo in luce le forti disuguaglianze razziali nel trattamento sanitario delle donne incinte. Le risorse sono scarse e gli ospedali non hanno quello di cui hanno bisogno. Chi ne sopporta il peso ?
– 5 / 12 pagine. SUNDAY STYLES. STILE DI VITA, RELAZIONI, SOCIETA’. Articolo nella parte del fascicolo dedicata ai matrimoni: Con precauzioni o no, il virus resta un problema ai matrimoni. Infezioni sono avvenute in numerosi festeggiamenti , grandi e piccoli, in tutto il paese.
– 6 / 12 pagine. SUNDAY BUSINESS. INVESTIMENTI, INNOVAZIONI, LAVORI. In un lungo articolo con molte vecchie fotografie, la giornalista Alexandra Stevenson racconta del viaggio di suo padre nella Cina di Mao nel 1954 e delle molte cose che sono poco cambiate. Dice: “Le sue osservazioni di speranza, disperazione e controllo sono ancora riconoscibili”.
– 7 / 10 pagine. SUNDAY REVIEW. IDEE, OPINIONI, ANALISI DELLE NOTIZIE. L’intera prima pagina e’ un disegno di Trump spaccato a meta’ per lungo con dentro numerosi personaggi (probabilmente suoi collaboratori) che combattono per uscire. Il titolo: Dove vanno i repubblicani da qui? Il partito sembra senza cervello a ogni mossa di Trump. Ma negli angoli, c’e’ molto fermento intellettuale.
– 8 / 23 pagine. BOOK REVIEW. Recensioni di libri recenti, tutti americani, tranne uno, danese che, quasi incredibilmente, va del tutto contro corrente (potrebbe essere un servitor sciocco di Trump travestito). Il titolo e’ auto esplicativo: Falso allarme. Come il panico sul cambiamento del clima ci costa trilioni, ferisce i poveri e non aggiusta il pianeta.
– 9 / 14 pagine. ARTS & LEISURE. IDEE, PERSONALITA’. Su tutta la prima pagina, con foto: Maschere, paratie e Godspell. Il primo musical prodotto dopo il coronavirus e’ anche, di fatto, un esperimento di sanita’ pubblica, con rispetto delle distanze sociali e barriere protettive. Il musical, prodotto per la prima volta nel 1971, e’ tratto dal vangelo di Matteo modernizzato a New York.
– 10 / 46 pagine. THE NEW YORK TIMES MAGAZINE. Il grande titolo in copertina “pantaloni da tuta per sempre” risponde alla domanda che appare a fondo pagina: “anche prima dell’epidemia, l’intera industria della moda aveva cominciato a cambiare. Cosa succede adesso che piu’ nessuno ha una ragione di vestirsi elegante?”
