E’ il primo di ottobre e siamo qui in riva ad un fiume che rappresenta la storia del nostro paese e, come ogni anno, assistiamo in questo periodo ad una sarabanda di ipotesi sul bilancio dello Stato.
Quest’anno in verità c’è una cosa in più, il famoso problema dell’aumento dell’IVA, ed allora dai a costruire ipotesi, idee, manovre, per alimentare… per alimentare i talk show televisivi. E così si discute, ci si divide, guelfi e ghibellini, su che cosa? Sul nulla, perchè il documento di Bilancio non c’è, ed allora al massimo ci si può dividere sulle supposizioni, sugli articoli di giornali, tra chi dice che bisogna ristrutturare l’IVA, rimodularla (che è un modo per dire la aumentiamo da una parte e diminuiamo dall’altra), chi preferisce parlare di merendine o di biglietti aerei…
Ma in tutto questo bailamme c’è una novità: Salvini è improvvisamente diventato ben educato. Prendete ad esempio quando Berlusconi ha detto “i fascisti non sono in grado di governare”, parlava della mite Meloni, questa signora gentile che capeggia il partito fascista, Salvini ha risposto “ma suvvia, queste definizioni sono passate”. Ma Berlusconi ha capito, ha capito che si sta tornando alla normalità: il centro destra fa il centro destra ed il centro sinistra deve fare il centro sinistra. Ma per fare il centro sinistra, la sinistra ha bisogno di un centro ed a questo ci pensa Renzi, candidandosi ad essere il centro che si allea con la sinistra di Zingaretti, se non fosse che nella sinistra di Zingaretti arriva D’Alema, e si ricomincia la storia.
Ecco noi siamo seduti qui, sull’argine di questo fiume, e siamo qui da sempre, ad aspettare che il cadavere del nemico passi, come sempre divisi tra guelfi e ghibellini!