Di Simona La Porta
Quanti di noi, in particolare tra noi giovani, considerano la lettura come un’attività noiosa?
Gran parte presumo.
Rimandiamo la lettura di un libro (appena regalato magari) con le scuse più banali: a volte riteniamo di non aver tempo, altre di avere molto da studiare ecc… e così i libri si limitano esclusivamente ad occupare spazio nelle nostre librerie.
Sicuramente questo scarso interesse alla lettura è dovuto al dominio delle nuove tecnologie, poiché è indubbiamente meno “faticoso” cliccare un tasto che sfogliare la pagina di un libro.
Anche in questi giorni in cui siamo costretti a #restareacasa non riesco a trovare interesse alla lettura.
Ho deciso così di sfidare la pigrizia e due giorni fa circa ho iniziato a rovistare tra i libri che mia sorella custodisce nella sua libreria, e tra un titolo e un altro, mi sono imbattuta nella lettura di un romanzo di Camus: “La Peste”, in quanto mi sembrava molto appropriato alle circostanze presenti.
Proverò a leggerlo, voglio sperimentare se è vero che leggere offre un universo ricco di cose da scoprire e tantissimi benefici. Se davvero mantiene allenata la mente, la rende brillante e permette di catapultarci in un altro mondo… Ne avrei proprio bisogno.
#iorestoacasaeleggo
Dalla rubrica “Diario di una quarantena”
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