Questa fornitissima enoteca prende il nome da un’espressione tipica piemontese, “Parlapà“, un’esclamazione con connotazione assolutamente positiva, traducibile con un “nient’altro da dire”. Entrando nel locale, ci si ritrova circondati da bottiglie di vino, ovviamente presenti in una carta molto ricca, ricercata e piacevole anche solo da sfogliare. Interessante la possibilità di effettuare dei mini percorsi degustazione con tre calici selezionati e diversi target di prezzo.
Abbiamo iniziato la nostra cena con un tris di antipasti, selezionabili tra una decina proposti nel menù: buona la cima genovese, benché tagliata troppo sottile e dunque un po’ sfaldata, ottimo il flan di cavolfiore dalla consistenza morbida e dal sapore intenso con una fonduta di accompagnamento che non sovrastava, godibile l’insalata russa, con verdure leggermente croccanti e una maionese con una punta di acidità di troppo. A seguire, abbiamo optato per i tonnarelli con fave e pancetta, con la pasta bene al dente e perfettamente mantecata al condimento, e per un lombatello al Wisky che ci ha colpito per sapore e consistenza: la caramellizazione esterna era croccante e gustosa e faceva da contraltare a un interno succoso e al sangue; molto buona la ratatouille di verdure come accompagnamento. Abbiamo concluso con un’ottima crème brûlée dalla consistenza impeccabile.
Enoteca Parlapà: ambiente
Il locale affascina per la quantità di bottiglie di contorno e per l’accoglienza tipica dell’osteria urbana, curata nei particolari ma che permette al cliente di sentirsi subito a casa.
Servizio: Il personale è cortese e preparato, l’atteggiamento è informale e tende a mettere gli ospiti a proprio agio con battute di spirito e chiacchiere.
Voto 4/5
Enoteca Parlapà, Corso Principe Eugenio, 17 – Torino. Telefono 011/4365899
Recensione tratta da “Il Saporario – Torino” de La Pecora Nera Editore.