12.6 C
Roma
sabato 27 Aprile 2024

Dom Serafini

Domenico (Dom) Serafini, di Giulianova risiede a New York City ed è
il fondatore, editore e direttore del mensile “VideoAge” e del quotidiano fieristico VideoAge Daily", rivolti ai principali mercati televisivi e cinematografici internazionali. Dopo il diploma di perito industriale, a 18 anni va a continuare gli studi negli Usa e, per finanziarsi, dal 1968 al ’78 ha lavorato come freelance per una decina di riviste in Italia e negli Usa; ottenuta la licenza Fcc di operatore radio, lavora come dj per tre stazioni radio e produce programmi televisivi nel Long Island, NY. Nel 1979 viene nominato direttore della rivista “Television/Radio Age International” di New York City e nell’81 fonda il mensile “VideoAge”. Negli anni successivi crea altre riviste in Spagna, Francia e Italia. Dal ’94 e per 10 anni scrive di televisione su “Il Sole 24 Ore”, poi su “Il Corriere Adriatico” e riviste di settore come “Pubblicità Italia”, “Cinema &Video” e “Millecanali”. Attualmente collabora con “Il Messaggero” di Roma, con “L’Italo-Americano” di Los Angeles”, “Il Cittadino Canadese” di Montreal ed é opinionista del quotidiano “AmericaOggi” di New York. Ha pubblicato numerosi volumi principalmente sui temi dei media e delle comunicazioni, tra cui “La Televisione via Internet” nel 1999. Dal 2002 al 2005, è stato consulente del Ministro delle Comunicazioni italiano nel settore audiovisivo e televisivo internazionale.
Advertisment

Dom Serafini

Domenico (Dom) Serafini, di Giulianova risiede a New York City ed è
il fondatore, editore e direttore del mensile “VideoAge” e del quotidiano fieristico VideoAge Daily", rivolti ai principali mercati televisivi e cinematografici internazionali. Dopo il diploma di perito industriale, a 18 anni va a continuare gli studi negli Usa e, per finanziarsi, dal 1968 al ’78 ha lavorato come freelance per una decina di riviste in Italia e negli Usa; ottenuta la licenza Fcc di operatore radio, lavora come dj per tre stazioni radio e produce programmi televisivi nel Long Island, NY. Nel 1979 viene nominato direttore della rivista “Television/Radio Age International” di New York City e nell’81 fonda il mensile “VideoAge”. Negli anni successivi crea altre riviste in Spagna, Francia e Italia. Dal ’94 e per 10 anni scrive di televisione su “Il Sole 24 Ore”, poi su “Il Corriere Adriatico” e riviste di settore come “Pubblicità Italia”, “Cinema &Video” e “Millecanali”. Attualmente collabora con “Il Messaggero” di Roma, con “L’Italo-Americano” di Los Angeles”, “Il Cittadino Canadese” di Montreal ed é opinionista del quotidiano “AmericaOggi” di New York. Ha pubblicato numerosi volumi principalmente sui temi dei media e delle comunicazioni, tra cui “La Televisione via Internet” nel 1999. Dal 2002 al 2005, è stato consulente del Ministro delle Comunicazioni italiano nel settore audiovisivo e televisivo internazionale.
Advertismentspot_img

Al Rose Garden un evento degno di Kim Jong-un

È stato imbarazzante guardare in televisione la cerimonia per la presentazione della candidata alla Corte Suprema Usa da parte del presidente Donald Trump lo scorso sabato al Rose Garden della Casa Bianca....

La cucina meglio della libreria come sfondo per Zoom. I libri sono deprimenti

A casa ho circa 150 libri. Metà letti, metà non ancora letti e metà parzialmente letti. In questo momento, nella lista "da leggere parzialmente" ci sono quattro libri: "Up All Night" di...

I ricordi di due Sergio Zavoli

Conservo due ricordi di Sergio Zavoli: il primo risale a quando lo ascoltavo religiosamente alla radio. La radio in questione era un Minerva con "l'occhio magico" che indicava la posizione sul quadrante...

I votanti latini fanno sentire la loro voce contro Trump

Univision Noticias, il telegiornale della principale rete TV in lingua spagnola negli Usa, ha rilasciato i risultati di un sondaggio presso gli elettori ispanici per il voto delle presidenziali americane. Il sondaggio...

La strada tutta in salita per “Sleepy Joe”

I suoi problemi principali sono noti al candidato democratico alla presidenza, Joe Biden (che il presidente Donald Trump chiama "Joe l'assonnato"). I giovani non l'hanno votato alle primarie (hanno preferito il piú...

Netflix traduce in italiano con Google

In borsa, Netflix vale 227,6 miliardi di dollari, cioé il PIL del Portogallo e piú di quello della Grecia. Eppure, forse per risparmire sulle traduzioni dall'inglese all'italiano, sembra che usi il traduttore...

Incontro storico a Venezia dei direttori di festival cinematografici

Sette direttori artistici dei principali festival cinematografici europei si sono ritrovati sul palco della Sala Grande del Palazzo del Cinema al Lido di Venezia durante la serata d'apertura del 77mo Festival del...

La pandemia ha reso evidente la grande mancanza di leadership

Senza dubbio si può affermare che non si è mai verificata una mancanza di leadership come durante questa pandemia, a tutti i livelli: politico, economico, imprenditoriale, scientifico, mediatico, religioso e sociale.             Per definizione,...