domenica 17 Novembre 2024

Antonella Botti

Sono nata a Salerno il 3 Marzo del 1959 ma vivo da sempre a Sessa Cilento, un piccolo paese di circa 1300 anime del Parco Nazionale del Cilento. Ho studiato al Liceo classico “Parmenide” di Vallo della Lucania ed ho conseguito la laurea in Lettere moderne. Sono entrata nella scuola come vincitrice di concorso nel 1987, attualmente insegno Letteratura Italiana e Latino al Liceo Scientifico di Vallo della Lucania. Ho pubblicato due testi di storia locale: "La lapidazione di Santi Stefano" e "Viaggio del tempo nel sogno della memoria". Da qualche mese gestisco un blog, una sorta di necessità interiore che mi porta a reagire al pessimismo della ragione con l’ottimismo della volontà. I tempi sono difficili: non sono possibili "fughe immobili".
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Antonella Botti

Sono nata a Salerno il 3 Marzo del 1959 ma vivo da sempre a Sessa Cilento, un piccolo paese di circa 1300 anime del Parco Nazionale del Cilento. Ho studiato al Liceo classico “Parmenide” di Vallo della Lucania ed ho conseguito la laurea in Lettere moderne. Sono entrata nella scuola come vincitrice di concorso nel 1987, attualmente insegno Letteratura Italiana e Latino al Liceo Scientifico di Vallo della Lucania. Ho pubblicato due testi di storia locale: "La lapidazione di Santi Stefano" e "Viaggio del tempo nel sogno della memoria". Da qualche mese gestisco un blog, una sorta di necessità interiore che mi porta a reagire al pessimismo della ragione con l’ottimismo della volontà. I tempi sono difficili: non sono possibili "fughe immobili".
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La forza della resilienza

Ad Abda in Ungheria nel 1946, in una fossa comune, fu ritrovato nella tasca di un impermeabile un quadernetto, il cosiddetto Taccuino di Bor, con 10 poesie. L’autore era Miklos...

Il Caffè – Pietro Verri

"Cos'è questo Caffè? È un foglio di stampa...Cosa conterrà questo foglio di stampa? Cose varie, cose disparatissime, cose inedite, cose fatte da diversi autori, cose tutte dirette alla pubblica utilità… Qual fine...

Seneca e la folla

"Subducendus populo est tener animus et parum tenax recti: facile transitur ad plures. Socrati et Catoni et Lelio excutere morem suum dissimilis multitudo potuisset...RECEDE IN TE IPSE quantum potes..."( Ad Lucilium...

Una stretta di mano memorabile (storie vecchie e nuove sotto le stelle che ci osservano incredule)

Questa volta il mio pensiero corre al 9 Novembre 1989, al prossimo Natale ma soprattutto a tutti coloro (sempre di meno, purtroppo) che sognano un mondo senza frontiere, un mondo di fratellanza...

La luna e la sua forza liberatrice: “Ciaula scopre la luna”

Dedicato a tutti gli adolescenti come Giorgia che, appesantiti da un male di vivere che non riescono a superare, soli nella loro solitudine indecifrabile, decidono di togliersi la vita sui binari di...

Il sogno di Alceta: per guardare la luna tra pensiero e ragione

In queste notte di plenilunio con gli occhi attenti a scrutare il cielo, grazie ad un telescopio, offerto al mio sguardo da un amico astrofilo ho visto, per la prima volta e...

Palomar e la contemplazione delle stelle

Dopo l'invito di Leopardi a rapportarci all'Infinito come meta a cui tendere per una vita di "senso", l'articolo che segue è il primo di una serie di riflessioni che portano poeti e...

Perchè dobbiamo tendere ad un destino di grandezza?

L 'INFINITO (G. Leopardi) Sempre caro mi fu quest'ermo colle, E questa siepe, che da tanta parte Dell'ultimo orizzonte il guardo esclude. Ma sedendo e mirando, interminati Spazi di là da quella, e sovrumani Silenzi, e profondissima quiete Io nel pensier mi fingo; ove per poco Il cor...