martedi

Alfonso Coppola: suggestioni informali

Nel nostro consueto appuntamento con l’arte contemporanea quest’oggi siamo in compagnia dell’artista Alfonso Coppola. Classe 1948, di origini casertane che a tutt’oggi vive e lavora in Campania.

Alfonso Coppola

All’attivo innumerevoli mostre personali e collettive sia sul territorio nazionale che internazionale.

Studio, passione e sperimentazione gli permettono di spaziare agevolmente dalla scultura, alla pittura passando per l’arte della ceramica. Forza, impeto e rigore stilistico i suoi tratti distintivi. Un artista che grazie ad una padronanza delle tecniche consegna al pubblico lavori di taglio informale piuttosto che installazioni e sculture d’impianto figurativo. Nel suo studio energico il rimando olfattivo: dall’olio utilizzato su tela, all’acrilico, ai gessi, alle resine. Busti, pannelli, ceramiche, studi preparatori e prototipi quest’ultimi destinati ad installazioni che lo vedono protagonista in più luoghi pubblici.

Quest’oggi scelgo di soffermarmi sul suo lavoro di estrazione informale. Guizzi di colore e luce emergono dal fondo a suggellare un input precostituito,  pertinente al concepimento stesso dell’opera, energia presente nell’idea remota dell’autore. Da una danza intorno all’idea stessa, Coppola ne estrapola l’essenzialità tramutandola in azione/pittura. Colpisce la superficie in primis da un punto di vista prettamente tattile, il più delle volte realizzata adoperando amalgama di silicio e resine pigmentate. Vibrazioni sensoriali e riflessioni intorno ad una emozione pregressa trovano tempo e spazio di affermazione nel gesto pittorico sicuro e deciso dell’artista.

L’opera scelta s’intitola “Ricorderò le tue labbra”, realizzata nel 2016 e che ben sintetizza quanto detto. Siamo di fronte ad un lavoro intenso, evocativo. Da una stesura centrale ci si sposta verso gli estremi dell’opera stessa, in un gioco di movimento dal centro all’esterno, oltre il confine/limite fisico dell’opera. Le linee generate da una stesura a spatola, ne accentuano e definiscono i singolari passaggi cromatici.

Ricorderò le tue labbra, di Alfonso Coppola

La tecnica: amalgama di silicio e pigmenti, dimensione 90 x 90 cm.

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Rossella Savarese

Da sempre appassionata di arti visive, cinema e teatro, si diploma presso l'Istituto Statale d'Arte di Sorrento “Francesco Grandi”, proseguendo il percorso di studi all'Istituto Universitario Suor Orsola Benincasa di Napoli, dove nel 2004 consegue la laurea in Conservazione dei Beni Culturali, incentrandosi sul settore contemporaneo. Discute una tesi sull'importanza dell'attività di Peggy Guggenheim quale ponte di collegamento tra l'arte dei paesi europei e quelli extraeuropei. Si susseguono esperienze nel settore dell'arte contemporanea, ricopre ruoli manageriali presso gallerie di arte contemporanea di respiro internazionale, quali la Miart Gallery con sede in Via Brera a Milano, occupandosi altresì delle relazioni estere e della curatela di mostre. Partecipa a diversi eventi fieristici dedicati, tra i quali Miart a Milano e Kunstart a Bolzano. Nel 2011 partecipa alla rassegna “Valore Donna”, alla Pinacoteca di Positano (Sa), con un intervento “Come leggere un'opera d'arte”. Nel 2012 è autrice del catalogo “Antonio Di Viccaro - Paesaggi italiani”, edito da Iemme Edizioni, in coedizione con Mondo Arte, magazine per il quale cura più interventi. Nel 2014 partecipa come relatrice alla conferenza in lingua inglese “La transavanguardia italiana”, tenutasi a Bruxelles e dove, con il patrocinio dell'Istituto di Cultura Italiana, organizza una collettiva di artisti italiani. Socio fondatore dell'Associazione Culturale Syart, nel 2018 è curatrice del "SyArt Sorrento Festival” evento che si svolge, a cadenza annuale, nella prestigiosa Villa Fiorentino, sede della Fondazione Sorrento. Nello stesso anno inaugura la SyArt Gallery dedicata all'arte contemporanea e situata a pochi passi dalla dimora storica di Torquato Tasso, nel cuore di Sorrento. La sua attività di art curator prosegue in Italia ed all'estero.

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