Brava gente

Conte se ne è accorto: Salvini pizzica!

Fiera di Milano, martedì 7 maggio, Tuttofood: un vero attentato alla linea per l’altà qualità e la varietà dei cibi allineati negli stand. Gli espositori attendono la visita del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, una sorta di premio per i prodotti agroalimentari italiani.

Dopo una minuziosa visita per lungo e per largo degli uomini della sicurezza e relativi cani, dopo la solita processione di marescialli per verificare che tutto sia in ordine, arriva finalmente il Presidente del Consiglio Conte con relativo seguito, si ferma nello spazio espositivo del consorzio dei Frantoio Oleari Artigiani, quest’anno presente anche con la nuova associazione dei Mastri Oleari: da pugliese autentico non può mancare una sosta tra quelle bottiglie piene di quel liquido giallo oro che gli ricorda da vicino la sua terra natia. Non può lasciare la scena al Governatore della Puglia Emiliano, che poco prima aveva arringato nello stand i frantoiani pugliesi.

Gli porgono un piccolo bicchiere di vetro, pieno a metà di buon olio artigianale italiano, affinchè esprima il suo giudizio sulla qualità del prodotto. Conte appoggia il bicchierino alle labbra, ne beve un piccolo sorso, gli occhi fissi davanti a se come se stesse richiamando alla mente gli ulivi del paese nativo. Niente si dimostrerà più sbagliato.

Dopo un breve silenzio Conte pronuncia una sola parola: “pizzica!”.

Meraviglia dei presenti: come mai un pugliese non sa che l’olio di alta qualità pizzica un po’? La risposta la da uno dei presenti appena Conte si allontana: il Presidente del Consiglio lo sa bene, ma in quel momento il suo pensiero era improvvisamente tornato alla politica di ogni giorno, alle polemiche sempre più aspre alla vigilia delle elezioni europee tra gli alleati di governo, alle ultime dichiarazioni di aperta sfiducia nei suoi riguardi dell’alleato Matteo Salvini, che lo ha persino accusato di simpatie pentastellate. E’ scattata una riflessione a voce alta: quel “pizzica” si riferiva non all’olio ma al leader della Lega, a pizzicare nell’immaginario di Conte era Salvini non l’olio.

Dire che Salvini pizzica è forse fargli un complimento…

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Mario Pacelli

Mario Pacelli è stato docente di Diritto pubblico nell'Università di Roma La Sapienza, per lunghi anni funzionario della Camera dei deputati. Ha scritto numerosi studi di storia parlamentare, tra cui Le radici di Montecitorio (1984), Bella gente (1992), Interno Montecitorio (2000), Il colle più alto (2017). Ha collaborato con il «Corriere della Sera» e «Il Messaggero».

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