Crudelia De Mon è uno dei cattivi più famosi di sempre. Il suo stile inconfondibile: tubino nero, lunghi guanti rossi, sigaretta, una ricca pelliccia e soprattutto i capelli bianchi e neri, l’hanno resa una vera e propria icona di malvagità.
È probabilmente per questo che la Disney ha deciso di darle voce con un live action interamente dedicato a lei e alla sua storia, come aveva già fatto per Malefica, tanti anni fa.
Il film, che trovate gratuitamente su Disney+ dal 27 agosto, vede Emma Stone nei panni di Estella, una bambina dalla personalità esplosiva che si ritrova sola, dopo aver tragicamente perso la madre (come, diciamocelo, qualsiasi protagonista Disney che si rispetti). Con la Londra degli anni 60-70 a farle da sfondo, Estella conoscerà Jasper e Horace, due ladruncoli che diventeranno la sua famiglia e, come sappiamo, i suoi futuri scagnozzi. Estella tenta da sempre di reprimere la propria personalità troppo eccentrica, si tinge i capelli di rosso e cerca di accontentarsi di quel poco che ha; è per questo che, quando Jasper le procura un lavoro nel mondo della moda, avverando uno dei suoi sogni da bambina, decide di abbassare la testa e di non rovinare tutto.
La nostra protagonista, però, è una vera e propria bomba ad orologeria e sarà proprio questo nuovo lavoro a farla esplodere, più precisamente il suo capo, la Baronessa (interpretata dalla meravigliosa Emma Thompson), che farà finalmente riemergere la Cruella che è in lei.
Ciò che ho più apprezzato di questo film è il distacco dal cartone originale. In Maleficent ci veniva presentata Malefica, certamente, ma Aurora e tutti i personaggi a lei connessi erano comunque presenti, di fatto veniva solo romanzata la storia della cattiva, che alla fine arrivavamo a compatire. Questa volta Cruella, invece, è la protagonista assoluta, del cartone originale restano solo alcuni nomi e il personaggio di Anita Darling, la futura moglie di Rudy e padrona di Peggy e Pongo.
Come sempre accade quando si cambia punto di vista, i cattivi diventano i buoni e viceversa, ma Cruella resta sempre folle, anche quando è mossa da giuste intenzioni; questa volta sono i dalmata ad essere perfidi, ma nonostante ciò la protagonista non li ucciderà mai, circondandosi di cani amorevoli.
Molto bello anche il taglio che si è deciso di dare allo sfondo della storia, il mondo della moda degli anni 70 calza a pennello in un clima di tensione e giochi di potere, che ricorda inevitabilmente Il Diavolo veste Prada. Le colonne sonore sono semplicemente perfette, la ciliegina su una torta già di per sé squisita; Emma Stone, poi, non ha bisogno di elogi, ci dimostra ancora una volta come riesca ad essere perfetta in qualsiasi ruolo le venga dato.
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