Il LinkedIn Top Post di oggi è di Fabio Lalli, che si domanda se sia davvero giunta l’era della creatività artificiale. “La creatività artificiale è un nuovo spazio sottile tra macchina e uomo, tra produttività e creatività, che influenzerà la vita di miliardi di lavoratori nei prossimi anni. Alcuni lavori verranno sostituiti, altri verranno potenziati e molti altri verranno reinventati in modo irriconoscibile”. Buona lettura.
Viviamo in quella che Luciano Floridi definisce la "società delle mangrovie", un habitat dove il…
Il bagno non è più considerato un semplice ambiente di servizio, ma si è evoluto…
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