Grazie Jorit,
in tanti ci siamo ribellati dopo la morte di George Floyd. È facile e naturale per i neri come me scendere nelle piazze per manifestare la rabbia e la tristezza.
Ho visto tanti volti di persone bianche nelle stesse piazze, animate e rapite dallo stesso senso di disgusto e sete di giustizia.
Siamo esseri umani, il dolore e le ingiustizie ci accomunano tutti. Chi osa voltare la faccia altrove, è anch’egli complice.
Hilarry Sedu
Time to change the world: sono le parole che accompagnano l’ultimo murale realizzato dall’artista Jorit Agoch, realizzato sul tetto di una palazzina del quartiere Barra a Napoli.
Nell’opera l’artista ritrae il volto di George Floyd, l’afroamericano brutalmente ucciso dalla polizia a Minneapolis, circondato da altri personaggi che, secondo l’artista, hanno contribuito alla lotta per l’uguaglianza: Martin Luther King, Malcolm X, Angela Davis, e quello che sembra essere il ritratto di Lenin. Il murale misura 3 metri per 5, prima opera in cui l’artista ritrae contemporaneamente 5 personaggi famosi.
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