Questo episodio, è intriso di leggerezza e profondità insieme, che è quello che trasmette la storia scritta e disegnata da Charlie Mackesy- un libro (Il bambino, la talpa, la volpe e il cavallo) con dei messaggi che accarezzano il cuore e l’anima, contornato da disegni stupendi che ti portano a sognare, e quando la vita vi prende a bastonate, leggerlo, guardarlo, diventa un toccasana.
È un piccolo testo pieno di immagini, e di messaggi. Può leggerlo un bambino di 8 anni o una persona di 80, entrambi ci troveranno qualcosa dentro. Si può leggere partendo dall’inizio, dalla metà o dalla fine, non fa nessuna differenza.
È un viaggio attraverso la natura, dove un bambino che cerca di tornare a casa trova dei compagni di avventura, una talpa, una volpe e un cavallo.
Il bambino è curioso, ma è smarrito, la talpa pensa sempre a mangiare una torta, ma è la prima creatura che accompagna il ragazzo, sulla strada trovano una volpe, che non parla mai, ma è sempre presente, e infine si aggiunge un cavallo, una creatura ammagliante, saggia, forte, e nell’arco della nostra vita, a volte siamo il bambino, a volte la talpa, a volte la volpe e a volte il cavallo.
Personalmente quando mi sento triste prendo in mano questo testo e come sotto una specie di incantesimo ritrovo la speranza e la forza, è qualcosa di miracoloso leggerlo, sfogliarne le pagine diventa un modo di ripristinare l’equilibrio dentro di noi. Di rendersi conto di quello che realmente ha importanza . Mi commuove sempre leggerlo e accompagnare questi 4 amici nel loro viaggio.
E nel podcast di oggi ve lo racconto, e condivido con voi alcuni dei messaggi di questa magnifica storia.
Siamo all’episodio 70 di libri per il successo, un podcast di Davide Mastrosimone e oggi vi parlo del bambino, la talpa, la volpe e il cavallo di Charlie Mackesy.
Vorrei fare un paio di saluti speciali oggi, il primo va diretto a Julie Arlin autrice del libro perfetta da morire, che consiglio a tutti gli ascoltatori, Julie è una presentatrice televisiva e radiofonica svizzera, che mi ha invitato qualche settimana fa al suo programma di radio tre, e spero di cuore che non se ne sia pentita.
Il secondo ringraziamento va a Raffaele del gruppo Toastmaster International di Padova, che mi ha invitato come ospite a parlare settimana scorsa davanti a un gruppo incredibile di persone, e per quello lo ringrazio pubblicamente.
Mi avete scritto in tanti e non riesco a fare il giro dei saluti perché sono davvero incredulo del numero di persone che mi scrive ogni giorno ma come potete constatare rispondo privatamente a tutti, perché sono riconoscente di questi messaggi e del tempo che vi prendete per ascoltare il podcast.
Vi racconto alcuni spezzoni di questa fiaba, aggiungendo qualche nota personale.
Un bambino smarrito nella natura profonda, sente emergere dalla terra e sbucare in superficie una talpa, che da quel momento gli farà compagnia nel suo viaggio. La natura è un pò come la vita, fa paura, è dura, è rigida, ha delle regole spietate, ma se ti fermi a osservarla e contemplarla ti accorgi che è meravigliosa.
Il viaggio avviene durante la primavera, quando il tempo cambia in maniera repentina, un momento piove e fa freddo, e poi il sole si innalza e riscalda e illumina ogni cosa. Come la vita stessa, cambia, muta e le stagioni scorrono inesorabili, qualunque problema vi assilla oggi, passerà, come è sempre successo e come succederà sempre, la maggior parte dei problemi sta nella testa.
La talpa quando vede il bambino gli dice, sono piccolino confronto a te, e il ragazzo risponde si ma sei molto importante. Sbaviamo dietro tutto quello che non possiamo avere e ci dimentichiamo dell’amore e la bellezza di ciò che ci circonda, per essere felici basta concentrare l’attenzione su quello che avete, e non su quello che vi manca.
E allora la talpa gli chiede, cosa vuoi essere da grande- una persona gentile dice il bambino, mi son reso conto che le persone più gentili che ho conosciuto erano anime smarrite e sofferenti, è cosi tipico che dietro qualcuno che dimostri empatia, vicinanza, sensibilità ci sia una storia di tristezza e dolore, chi ci è passato sente la sofferenza di chi ci sta passando. Essere gentili, e buoni non vuol dire essere stupidi, al contrario.
E poi chiede alla talpa, qual’ la tua frase preferita – se non riesci a raggiungere i tuoi obiettivi e le tue mete al primo tentativo, mangia un po di torta e poi riprova, ma funziona davvero, sempre- cadiamo e ci rialziamo, ma non castigatevi, prima di riprendere il viaggio, date un morso a una bella torta dolce, e poi riprovate, prima o poi succede qualcosa.
Una sera riposando appollaiati su un ramo di un grande albero, il bimbo chiede alla talpa, qual’è la maggiore perdita di tempo secondo te- paragonarti alle altre persone risponde la talpa – e ha ragione, l’unica persona con la quale dovete confrontarvi, siete voi 5 anni fa, 10 anni fa, gli altri, lasciateli stare.
E poi gli dice, tutte le vecchie talpe che conosco mi dicono che avrebbero preferito prestare meno attenzione alle loro paure, e provare a raggiungere i loro sogni.
Amici, è dietro la paura che trovate la vita, quando qualcosa vi spaventa, vi angoscia, siete davanti a una prova, ce da buttarcisi a capofitto, ti fa paura parlare in pubblico, fallo, hai paura che ti rifiutino, chiedi lo stesso, la paura è un prodotto della mente, non è reale, ascolta quella sensazione che hai dentro di te, trasformala, trova coraggio e buttati. Tutto è rischioso, gli investimenti, le relazioni, fare figli, lasciare un lavoro, cosa non è rischioso, appena esci dal ventre di tua madre tutto quello che ti circonda è rischioso, impara a convivere con la paura, con il rischio, o sei destinato a sopravvivere. E quello che succede dopo tanti anni di sopravvivenza, non è che diventi pigro, o smotivato, ma diventi esausto, e non hai più forze per provare, L’unica cosa certa è che prima o poi finisce, e non sai quando, e finisce per tutti, quindi non perdere nemmeno un secondo di più.
E andando avanti nel loro viaggio si trovano davanti a una volpe intrappolata, con la zampa sanguinante e sofferente, che guardando dritto negli occhi la talpa gli dice, se non fossi bloccata, ti ucciderei per mangiarti, la talpa risponde, se rimani intrappolata morirai, e mordendo coi suoi denti affilati e robusti il meccanismo della trappola libera la volpe, poi guardando il bambino disse, scegliere come reagire davanti a quello che succede è la più grande libertà che abbiamo nella vita – e infatti è cosi, ed è anche l’unica, a tutti noi succede sempre qualcosa, ma come reagiamo a queste cose fa la differenza, non disperare, mantieni la calma, respira, e affronta il problema, se fai cosi te ne esci più forte, fino a che questo meccanismo diventa parte integrante della tua identità e i problemi non li vedrai più come tali, ma come opportunità per crescere, per forgiare il tuo carattere.
Il bambino chiede alla talpa, come hai fato a imparare a immergerti nel presente, dunque, cerco un posto tranquillo, chiudo gli occhi e respiro, e dopo cosa fai, mi concentro, su cosa ti concentri, su una torta- dice la talpa – quindi trovate la vostra torta, un ancora che vi permetti di fermarvi in questo istante, che è l’unica cosa che abbiamo, se vuoi cambiare il tuo futuro, cambia le tue giornate, cambia cosa fai ora, non ce altro modo, se aspetti che qualcosa succederà, ho brutte notizie, non succederà, falla succedere concentrando i tuoi sforzi sui piccoli passi che servono per trasformare il domani. Cosa pensate che succeda domani se non fate nulla di diverso? Domani sarà uguale a oggi, e i prossimi 5 anni saranno uguali agli ultimi 5 anni, cambia le tue giornate e cambierai il tuo futuro.
Al gruppo si aggiunge un cavallo, animale che emana saggezza, il bambini gli chiede- qual’e la cosa più coraggiosa che tu abbia mai fatto? Il cavallo risponde, chiedere aiuto – perché chiedere aiuto non è arrendersi, è negarsi ad arrendere, mostra le tue vulnerabilità, le tue debolezze- io sono uno che fa una fatica tremenda e esprimere quello che prova, che sente, mi tengo tutto dentro, mi sforzo di farlo a volte riesco e a volte no, ma ho imparato e trovato fortunatamente alcune persone che sono in grado di sentire e capire il mio silenzio, ed è un privilegio averle affianco. Chiedi aiuto a queste persone se stai affogando, è un atto di coraggio estremo, non dimenticartene.
Una sera il bambino dice alla talpa, a volte ho paure e mi preoccupo che vi rendiate tutti conto che sono una persona normale e ordinaria – e la talpa gli dice, l’amore non implica che tu sia straordinario- siate voi stessi. Riempite l’animo di principi di valori e rispettateli, nn fate nulla per attirare l’attenzione o l’approvazione del prossimo, siete perfetti cosi come siete, Posso darvi un piccolo consiglio, da oggi quando andate in bagno, guardatevi allo specchio, e sorridete e battete il cinque a quella persona che vedete prima di uscire, non uscite mai dal bagno senza avere dato il cinque alla vostra immagine riflessa. Perché va bene cosi, alzatevi con un sorriso, andate a dormire senza bisogno che qualcuno vi mandi un messaggio, e in mezzo, siate voi stessi, fino alla fine, ce tanta gente che vi vuole bene, che vi apprezza, e ce da iniziare a guardarsi allo specchi ed essere fieri di quello che avete fatto fino ad oggi, perché se ascoltate questo podcast è pecche volete qualcosa in più, siete passati da qui per trovarlo, ad alcuni lo potrà dare ad altri no, ma ci siete, state dedicando 15 minuti per voi, e ve lo meritate, quindi basta castigarsi, sorridete a quella persona che dovete ogni mattina allo specchi, e ditegli va bene cosi, va benissimo cosi.
Il bambino chiede alla talpa, qual’è l’inganno più grande di tutti – che la vita debba essere perfetta- che è l’inganno dei social media, tutti hanno una vita perfette, ma nessuno è felice ricercandola, la felicità non è l’assenza di problemi, ma l’abilità di saperli gestire. E accettare l’imperfezione è un miracolo, le strade che portano ai panorami più spettacolari sono sempre storte e piene di buche, ma se ti fermi e alzi la testa vedi un paesaggio mozzafiato.
Il bimbo dice ai suoi amici, penso che a volte voi credete me più di quanto lo faccia io – e il cavallo gli spara una risposta magica- ci arriverai anche tu – ci arriverai anche tu a volte solo noi stessi non vediamo la bellezza e la forza che emaniamo. Comincia a crederci.
Ma perché la volpe non parla mai, sussurro il bambino. E il cavallo disse, no, non parla mai, ed è meraviglioso averla tra noi- la volpe disse per essere sincero spesso penso di non avere nulla di interessante da dire, e il cavallo gli rispose, essere sincero è sempre interessante.
Poi arriva la tormenta, e i 4 amici sono in difficoltà, si affidano al cavallo che dice è proprio quando le nuvole sonno zeppe di pioggia e diventano nere è quando devi andare avanti, quando senti che tutto ti supera, mantieni la concentrazione su quello che ami e quello sta davanti a te, può sembrare un cammino impossibile ma comincia a fare il primo passo, quello lo vedi tra la nebbia e la tormenta, poi fanno un altro, e un altro ancora, e poi la tormenta passa, non pensare a tutta la strada che ancora ti manca da percorrere, guardati indietro e osserva tutta quella che hai fatto – tu fai quel piccolo passo che ti sembra insignificante ma invece può spostare il cielo.
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