Ieri ho corso, oggi giro in bici, domani ultimo allenamento 14 km di corsa.
Si lo so, voi direte:”E quindi?” (Lo so che un ‘esticazzi’ sarebbe senz’altro più veritiero ma abbiate pazienza volevo essere più soft), dicevo che avete perfettamente ragione a disinteressarvi, in realtà non è dei miei allenamenti che voglio parlare e neppure del fatto che appena tornata, ho fatto la doccia, stretching, ho mangiato carboidrati e proteine, bevuto acqua e ora sono sul divano da un po’, da un bel po’ e pensavo che domani nonostante la pioggia dovrò uscire ancora, già… io che neanche in auto uscivo quando pioveva, bastavano 2 nuvolette per crogiolarmi nella mia confort zone.
Ecco il punto!
LA CONFORT ZONE.
Sembra che la vita invece inizi dove finisce la confort zone, ne parlano tutti, anche il barista per far schiodare il vecchietto seduto ore a leggere i giornali:”Weee!!! Anto’!!!!! Esci dalla confort zone e vatte a fa un giro!!!” Che poi in parole povere è “ALZATI DA QUELLA SEDIA O DA QUEL DIVANO!”
Io dico, che va fatto de male sto divano?? Da qualche parte ho letto “Ho un culo e un divano non sarà mica un caso!?!?!”
Uno arriva stanco e la prima cosa che fa è buttarcisi sopra, non sedersi, non appoggiarsi… BUTTARSI. Cerchiamo qualcosa per stare comodi, è il pensiero bello, lo dice la parola stessa è la zona di conforto, tutti noi cerchiamo conforto per qualsiasi cosa… e allora perché racchiudere il nostro conforto in una zona? Ecco io voglio un conforto grosso quanto la mia città, anzi un conforto che fa provincia perché ne ho bisogno, perché non si sa mai.
E invece, su via fuori dalla confort zone… andare!!!
Non mi dovete mettere ansia con tutte ste frasi motivazionali!!!!
“NON ARRENDERTI RISCHIERESTI DI FARLO UN’ORA PRIMA DEL MIRACOLO!”
Un’oraaaaa!!!!! Non 5 minuti prima, non un minuto prima!!! Un’oraaaa!!! Io in quell’ora potrei morire, ora se rinunciavo 5 minuti prima ok, 10 minuti tiè potevo darvi ragione, ma sto miracolo proprio un’ora dopo che me so arresa doveva arriva’??? Allora sei infido, stai lì bello bello seduto (su un divano scommetto) e appena mi arrendo parte il timer 59… 58… 57… e poi? Si alzerà? Cioè sarà vero che sto miracolo arriverà? Certo che se poi arriva, e allora avanti senza arrendersi, con la lingua di fuori, ma avanti.
Un’altra frase che risuona su fb tra mille mila vignette:
“TI DIRANNO DI NON SPLENDERE E TU SPLENDI INVECE.”
Partiamo dal presupposto che, non so a voi, ma a me nessuno mai mi ha detto:
-“Mica vorrai splendere??? Eh no cara, non si può”
-“No no guarda, io non so nemmeno come si fa figurati, ho provato a muovere velocemente il sederotto come fanno le lucciole ma niente!”
-“Ah ok, no perché qui di splendide ne abbiamo ci manchi solo tu!”
Ecco, no nessuno si è mai azzardato a dircelo quindi resta il fatto che dobbiamo splendere.
Ora io mi sono sfrantumata il cervello oltre le palle a pensare come fare! Perché caro Pasolini siamo tutti bravi a scrivere minchiate, io per prima, ma almeno non lasciarci a metà! Ci dici di splendere??? Ok, e allora dicci pure come fare!!!
Ps L’unico modo che ho trovato per splendere è la maglia giallo sole☀️
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