Alzi la mano chi non ha mai avuto paura di prendere una decisione importante? Tranquillə, siete in ampia compagnia. Il 𝐭𝐢𝐦𝐨𝐫𝐞 𝐝𝐢 𝐚𝐬𝐬𝐮𝐦𝐞𝐫𝐬𝐢 𝐥𝐚 𝐫𝐞𝐬𝐩𝐨𝐧𝐬𝐚𝐛𝐢𝐥𝐢𝐭à 𝐝𝐢 𝐝𝐞𝐜𝐢𝐬𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐢𝐦𝐩𝐨𝐫𝐭𝐚𝐧𝐭𝐢 è una realtà universale come poche altre. Giorgio Nardone nel suo libro “La paura delle decisioni” descrive come questa sia trasversale, in quanto la 《si può osservare a tutte le latitudini e in qualsiasi cultura, società e ceto, tra gli intelligenti e i meno dotati, i ricchi e i poveri e persino tra i potenti.》
𝐆𝐢𝐨𝐫𝐠𝐢𝐨 𝐍𝐚𝐫𝐝𝐨𝐧𝐞 ci spiega infatti come la paura di prendere decisioni sia 《una prerogativa umana che si è sviluppata … di pari passo con la capacità di pianificare le proprie azioni e gestire l’ambiente circostante.》
Si potrebbe pensare che più aumentano conoscenza e capacità operative, permettendoci di risolvere problemi e controllare meglio la realtà, e meglio dovrebbero essere le cose, anche sotto questo punto di vista e invece 𝐢 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐢 𝐝𝐢𝐥𝐞𝐦𝐦𝐢 𝐬𝐢 𝐦𝐨𝐥𝐭𝐢𝐩𝐥𝐢𝐜𝐚𝐧𝐨.
Il 𝐩𝐫𝐨𝐠𝐫𝐞𝐬𝐬𝐨 ci facilita sotto vari punti di vista, ma allo stesso tempo la complica: 《promuovendo forme di associazione tra gli individui, ha condotto alla strutturazione di 𝐬𝐨𝐜𝐢𝐞𝐭à 𝐩𝐢ù 𝐞𝐯𝐨𝐥𝐮𝐭𝐞 𝐞 𝐟𝐮𝐧𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐢, 𝐦𝐚 𝐚𝐧𝐜𝐡𝐞 𝐩𝐢ù 𝐜𝐨𝐦𝐩𝐥𝐢𝐜𝐚𝐭𝐞 𝐝𝐚 𝐠𝐞𝐬𝐭𝐢𝐫𝐞.》
Come esseri umani abbiamo quindi 《dovuto sviluppare forme di gestione delle decisioni sociali oltre che individuali [ndr. in questi ultimi hanno è sempre più ampio il dibattito sugli usi ed i limiti da imporre ad essi dell’intelligenza artificiale]. Il carico di responsabilità di chi deve decidere è divenuto mano a mano sempre più pesante e nello stesso tempo le possibilità di scelta si sono progressivamente incrementate anche per l’uomo comune.》
Un altro paradosso è 《quello relativo all’𝐞𝐟𝐟𝐞𝐭𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐛𝐢𝐥𝐢𝐭𝐚𝐧𝐭𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐛𝐞𝐧𝐞𝐬𝐬𝐞𝐫𝐞 sociale sul senso di responsabilità individuale, che a sua volta diminuisce. I modelli sociali e familiari protettivi inducono all”evitamento delle responsabilità personali e alla loro crescente delega.》
《Chi deve operare decisioni cruciali deve essere in grado in primis di gestire le proprie percezioni-emozioni più primordiali, la più importante delle quali è la paura, ed essere in possesso delle competenze necessarie all’esecuzione al meglio del suo compito.》
Nel suo libro Giorgio Nardone ci chiarisce 《quali siano le forme di disagio di chi deve decidere, […], le varie forme di decisione e come queste richiedano particolari capacità per essere operate al meglio.》
Non c’è una sola forma di paura di decidere e quindi diversi sono gli stratagemmi da applicare per superare i propri limiti.
E nelle situazioni più critiche? Servono competenze e abilità per acquisire la 《capacità di decidere al meglio anche nelle condizioni più critiche. 》
A dispetto del suo formato tascabile è un libro denso di contenuti molto interessanti, stimolanti, che invitano alla riflessione… mi raccomando però.. poi prendete una decisione.😉
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