Da domani giovedì 24 marzo la mia firma come direttore di Moondo non sarà più sotto la testata di questo giornale. Volge al termine un impegno professionale e volontario che ho assolto con passione nel convincimento profondo della utilità culturale della informazione giornalistica e della necessità politica di un coinvolgimento dei lettori nel decifrare gli eventi e confrontare le opinioni.
Moondo è stato un giornale quotidiano di commenti alle notizie e di riflessione sui cambiamenti che la nostra società sta vivendo.
Non è quindi un addio perché una esperienza può anche concludersi ma non possono venir meno le ragioni per cui è iniziata e che per quattro anni ha visto raccogliersi, con i magazine e le rubriche, decine e decine di scrittori di grande valore che volontariamente, nelle diverse discipline e con diversi orientamenti culturali, hanno dato un contributo determinante al dibattito delle idee. E quindi insieme a tutti loro grazie ai nostri lettori e
A-rivederci presto.
L’editore e la Redazione di Moondo ringraziano Giampaolo per l’impegno, la dedizione e l’insegnamento che ha profuso e trasmesso ad ognuno di noi. Abbiamo imparato molto sull’editoria e sulla comunicazione, ma soprattutto apprezzato l’uomo. Dalla collaborazione è nata una profonda stima ed amicizia che, siamo certi, ci vedrà ancora insieme in nuovi e stimolanti progetti.
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