Alessandro Di Battista è uno specialista del salto logico

Dal “Blog delle Stelle”, 3 febbraio 2019
È tempo di tagliare gli stipendi ai conduttori RAI strapagati

Postato il 3 febbraio 2019, 12:41 Alessandro Di Battista
“È giunto il tempo di una sforbiciata senza precedenti dei costi della politica e non solo. Qua i sacrifici li fanno tutti tranne i politici o i conduttori RAI pagati con denaro pubblico che sono giornalisti, ma non hanno contratti da giornalisti. Vanno fatte le seguenti cose:

Alessandro Di Battista
  1. Taglio di 3500 euro al mese sullo stipendio dei deputati (con un risparmio di circa 22 milioni di euro all’anno);
  2. Taglio di 3500 euro al mese sullo stipendio dei senatori (risparmio circa 11 milioni all’anno);
  3. Taglio di 3500 euro al mese sullo stipendio di tutti i consiglieri regionali (circa 36 milioni di euro all’anno);
  4. Abolizione totale di tutte le doppie indennità (doppi stipendi), sia alla Camera che al Senato che nei Consigli regionali;
  5. Taglio di oltre 300 parlamentari;
  6. Adeguamento dei contratti di Fazio e Vespa. Sono giornalisti e guadagnino come loro (massimo 240.000 euro lordi all’anno);
  7. Abolizione dell’assegno di fine mandato – TFR – per tutti i parlamentari (io, per una sola legislatura ho preso 43.000 euro, ovviamente restituiti, pensate le centinaia di milioni di euro che finiscono nel TFR dei parlamentari).
  8. Questo Governo ha la possibilità di farlo. Coraggio!

Pere e mele. Alessandro Di Battista è uno specialista del salto logico e del saltar di palo in frasca.
Che cosa c’entrano i contratti che la Rai fa a Bruno Vespa e Fabio Fazio con le indennità di mandato e di fine mandato degli eletti, nel parlamento nazionale e nei consigli regionali? Niente, ma nella caccia ai voti, ora in Abruzzo e tra qualche mese per le europee, tutto fa brodo. Lo specchietto per le allodole sono Fazio-Vespa, ma il bersaglio sono gli eletti, i rappresentanti del popolo. Sembra che il M5S dica agli italiani: “non possiamo rendervi tutti più benestanti, lo sappiamo, ma vi promettiamo che, se ci votate, renderemo meno benestanti coloro che vi indichiamo per il pubblico ludibrio e che vi proponiamo per la pubblica gogna”. Bel programma!
Dopo avere imposto il calcolo retroattivo dei vitalizi degli ex-parlamentari (prima e unica categoria di cittadini finora sottoposta a tale selettiva ed esemplare punizione), toccherà, dice Di Battista, ai parlamentari e ai consiglieri regionali in carica, a cui il M5S ridurrà l’indennità di 3.500 euro mensili. Perchè 3.500 e non 3.000 o 4.000? Secondo quali parametri, secondo quale logica? Non si sa. E perchè il M5S non ha fatto nulla finora per ridurre le indennità? Eppure basterebbe poco: una semplice delibera dell’Ufficio di presidenza… Comunque, seguendo la ricetta Di Battista-M5S, il parlamento e le altre assemblee elettive conteranno sempre di meno, sempre più respingeranno i competenti e i capaci, sempre più saranno riservate a notabili e a “portavoce” (di lobbies o di piattaforme digitali).Tessera dopo tessera, si compone il mosaico di un programma di svuotamento della democrazia rappresentativa e di generale impoverimento del paese.

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