Oggi

All’Ippodromo di San Siro di Milano il concerto d’addio dei Kiss

All’Ippodromo di San Siro di Milano il concerto d’addio dei Kiss. Andrea Spinelli su Il Giorno: «Il bacio d’addio. È il più grande tour dei loro quarantasei anni di storia, anzi “la definitiva celebrazione per i nostri fan e l’ultima opportunità di vederci per quelli che non ci conoscono”, come spiegano i Kiss parlando di quell’End of the Road World Tour che li riporta martedì prossimo a Milano, sul palco dell’Ippodromo Snai. Un tour di congedo, quello del più parruccato quartetto dell’heavy, partito il 31 gennaio scorso dalla Rodgers Arena di Vancouver per tenerlo sulla strada tre anni, con un ruolino di marcia infernale che prevede 112 repliche solo in questo 2019.

Kiss end of the road world tour

Per Gene Simmons, Paul Stanley, Tommy Thayer ed Eric Singer, un’agenda-concerti massacrante, simile a quello di un altro Stachanov d’alta classifica intenzionato a dimettersi da popstar quale Elton John. Come il Rocketman, pure i Kiss hanno una certa pratica coi ripensamenti, se è vero che il loro tour d’addio l’hanno messo in pista nel 2000. È stato durante l’ultimo giro di concerti, quel Kissworld 2017-2018 transitato pure a Torino e Bologna, che Stanley e compagni hanno però sentito la necessità di mettere un punto definitivo sulla loro storia.

“Ci siamo resi conto che tutto ha un termine, che tutto finisce in un modo o nell’altro”, assicura il chitarrista mascarato, al secolo Stanley Bert Eisen, 67 anni. “Ma, al contrario di tante altre band che s’imbarcano nel loro tour finale guardandosi in cagnesco perché si odiano, noi ci stiamo congedando dal pubblico divertendoci come forse non era mai capitato prima. Fosse per me andrei avanti fino a novant’anni, ma con addosso jeans e maglietta, non con i 40 chili di attrezzatura che ciascuno di noi si porta in scena”.

Stanley non nasconde una certa allergia verso il termine “ex Kiss”. “Ho scritto Firehouse quando ero al liceo, quindi tutta la mia vita è stata nel segno dei Kiss. E lo rimarrò anche quando non ce ne andremo più a suonare ai quattro angoli del pianeta. Potremo, infatti, rinunciare anche al make-up e ai costumi, ma il cuore no. Quello continuerà a battere”»

Condividi

Ultimi articoli

Frontiera, un libro di Francesco Costa

Il consiglio di lettura di oggi è “Frontiera” di Francesco Costa,《un libro frastagliato e non…

4 Novembre 2024

L’arte della sicurezza in auto Sistemi di protezione passiva e attiva

Le auto moderne sono dotate di una serie di sistemi volti a proteggere il conducente…

25 Ottobre 2024

L’almanacco di Naval Ravikant

L’almanacco di Naval Ravikant è una raccolta dei pensieri, dei twits, delle interviste dell’autore incastonate…

9 Ottobre 2024

Intervista a Greg Hoffman

Greg Hoffman è un brand leader a livello globale, ex Chief Marketing Officer di NIKE,…

9 Ottobre 2024

AI ultima frontiera: ChatGPT 4o with canvas

Avete mai immaginato un'interazione con l'AI ancora più intuitiva e creativa? ChatGPT 4o, ora nella…

9 Ottobre 2024

La strategia LinkedIn più sottovalutata dalle aziende è formare i dipendenti

Si, hai letto bene, la strategia LinkedIn più sottovalutata dalle aziende è formare i dipendenti.…

9 Ottobre 2024