Sfogliando il New York Times

Altri 2 milioni e mezzo di lavori spariscono, molti forse per sempre. Molti analisti prevedono un cambio fondamentale.

Cari lettori, mi presento. Sono Umberto Bonetti, ex-direttore della Rai Corporation, vivo a New York da 40 anni. Dal 18/5/2020 vi presento questa rubrica quotidiana per portarvi in giornata le notizie piu’ importanti del New York Times. La preparo nel mio mattino, la potrete leggere dalle vostre ore 18. Vi riporto il titolo dell’articolo (in grassetto) seguito da un breve commento o da una sintesi del pezzo (in corsivo).
Spero che vi interessi e sarei molto grato di vostri commenti.

IN EVIDENZA

Anche se gli stati si stanno riaprendo al commercio e produzione, ulteriori 2milioni e mezzo di lavori sono andati perduti, e c’e fra gli esperti una crescente preoccupazione che se ne siano andati definitivamente. Il totale di disoccupati, come riportato  ieri dal ministero del lavoro, e’ arrivato a 38,6 milioni. Secondo Nicholas Bloom, economista alla Stanford University e autore di uno studio sulla situazione, il 42 per cento della perdita totale non sara’ recuperato. La precarietà del futuro vicino e lontano, è stata sottolineata anche dal presidente della Banca Centrale

Powell: ”Stiamo attraversando un nuovo livello di incertezza, domande a cui solo il virus potrebbe rispondere, complicano lo scenario futuro”.

OGGI IN PRIMA PAGINA

  • La Cina si muove per reprimere il dissenso a Hong Kong. Il piano per tagliare le libertà civili della regione rischia una ripresa delle proteste violente. Le libertà che hanno distinto Hong Kong dal resto della Cina, come un sistema giudiziario autonomo e il diritto di riunione, hanno aiutato l’ex-colonia inglese prosperare come una città globale del commercio e finanza. Ma la mossa di Pechino potrebbe danneggiare il sistema “un paese, due sistemi”.
  • Nel caos delle prove per un vaccino, qualche laboratorio affoga nel lavoro mentre altri restano inattivi. Ostacoli burocratici favoriscono i più grandi. Laboratori piccoli, ma ben attrezzati e preparati, hanno difficoltà a ricevere campioni di sangue dagli ospedali, che preferiscono continuare a lavorare con compagnie nazionali.
  • La questione razziale nel contagio nelle case di cura. Il virus ha devastato le case di cura, piccole e grandi, ricche e povere.Ma e’ stato particolarmente aggressivo con Afro-americani e Latini, due volte di più che con i bianchi.
  • Trump, sottraendosi alla vergogna del virus, punta il dito su un “messagero”. Ha insistito che la sue agenzie non gli hanno dato abbastanza preavviso sulla gravita’  della malattia, dando tutta la colpa a un certo Beth Sanner, un analista con trent’anni di esperienza, che informa regolarmente il presidente.  Ma ha ignorato la quantita’ di avvisi che ha avuto da innumerevoli altre fonti autorevoli, dentro e fuori dalla Casa Bianca.

DALLE PAGINE INTERNE

  • Dighe e il cambio di clima. Ingegneri temono che altre dighe, dopo i crolli dei giorni scorsi in Michigan, avranno problemi seri, per il riscaldamento del clima.
  • Trump esce da un patto sulle armi. Ha deciso di avvertire la Russia che gli Stati Uniti usciranno dal Patto sui Cieli Aperti, firmato 30 anni fa, quello che consente alle nazioni di sorvolare reciprocamente i loro territori con degli speciali sensori per assicurare che non si tratta di un’azione militare.
  • Istanbul tranquilla, ma molto occupati i  panettieri. Nelle vie deserte della citta’, i forni dei panettieri sono pieni di vita.
  • Mantenere le distanze in spiaggia. I 200 chilometri di costa del New Jersey hanno dovuto perdere il loro ritmo abituale, per rispettare gli ordini della distanza uno dall’altro.
  • Robots sempre piu’ umani. Uno scienziato sostiene che la ricerca di robots sempre piu’ automatizzati e’ maldiretta, persino pericolosa. Dopo decenni di ammonimenti, comincia a essere ascoltato.
  • Portando il teatro digitale a nuova vita. Guardare il teatro in TV sembra una pallida imitazione. Ma certe tecnologie stanno cambiando.
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Umberto Bonetti

Umberto Bonetti, nato a Torino nel 1938, laureato in legge e scienze politiche Carriera: RAI di Milano (1962/1967), RAI di Montevideo (Uruguay) (1968/1974), RAI CORPORATION (1974/2000) a New York e Los Angeles. . Dal 2000 in pensione, con vari incarichi di consulenze. Volontariato: Peace Corps in El Salvador, United Nations in Sudan, Unesco in Afghanistan, Unione Europea in Bangladesh. A New York: Metropolitan Museum, Meals on Wheels (distribuzione pasti).

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