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Anticipazioni decreto liquidità: fino a 25.000 euro senza valutazione merito creditizio nè garanzie?

Succede oggi

Un po’ di pioggia su Calabria e Sicilia. Sole sul resto d’Italia • Si riunisce il consiglio dei ministri per varare il decreto Cura Imprese • Giornata internazionale dello sport • Il ricco palinsesto del Maxxi • Le celebrazioni (virtuali) per i cinquecento anni dalla morte di Raffaello • A mezzogiorno, sul sito della Laterza, Maurizio Ferraris parla di filosofia • Il Vangelo di oggi: Marta cosparge i piedi di Gesù con profumo di nardo.

Tutte le anticipazioni del decreto liquidità

È pronto il cosidetto “Decreto liquidità”. Il governo sta potenziando il Fondo di Garanzia per le Pmi per «garantire al 100% i prestiti fino a 25.000 euro, senza alcuna valutazione del merito di credito; garantire al 100% i prestiti fino a 800.000 euro, con la valutazione del merito di credito e garantire al 90% i prestiti fino a 5 milioni di euro, potendo arrivare al 100% con la controgaranzia dei Confidi. Al fondo saranno ammesse anche le imprese con numero di dipendenti non superiore a 499». I prestiti con la garanzia dello Stato potranno avere un importo massimo del 25% del fatturato, il tasso d’interesse sarà prossimo allo zero e la restituzione avverrà in sei anni. Il ministro dello Sviluppo Economico Stefano Patuanelli ha fatto anche sapere che l’istruttoria della pratica non avrà alcun costo. I controlli antimafia verranno fatti dopo il rilascio del prestito. Il decreto è in approvazione al Cdm che dovrebbe riunirsi oggi (secondo alcuni giornali verrà rinviato a domani).

«Per tutta la giornata di ieri, e nella notte, è andato avanti il confronto nel governo sul destino della Sace, deputata a offrire le garanzie alle banche per i prestiti alle imprese. Da una parte il Pd e il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, intenzionati a riportare la Sace sotto il Tesoro. Dall’altra i 5Stelle e il responsabile degli Esteri, Luigi Di Maio, determinati a lasciarla in Cassa Depositi e Prestiti. In mezzo, Giuseppe Conte e l’amministratore delegato di Cassa, Fabrizio Palermo, schierato a fianco del premier. Una situazione di stallo che ha spinto Conte a non convocare per questa mattina il Consiglio dei ministri, come invece inizialmente previsto. Ma che, con ogni probabilità, verrà risolta con un compromesso: Sace resterà in Cdp, ma sotto l’indirizzo e il coordinamento del ministero dell’Economia come avviene per Eni e Poste. E gestirà l’operazione-liquidità con relative garanzie alle banche, pari al 100% fino a 800 mila euro» [Gentili, Mess].

Un terzo della popolazione, circa 20 milioni di italiani, è attualmente nella condizione di ricevere un “assegno” dallo Stato per far fronte al blocco dell’attività economica [Petrini, Rep].

Clamoroso

Quasi il cento per cento dei guanti usa e getta che si adoperano in America, uno degli strumenti cruciali per maneggiare i pazienti Covid, è di importazione cinese [Stefano Feltri, Fatto].

In prima pagina

• Conte a Nbc News: «In questo momento non posso dire quando il lockdown finirà». Per il secondo giorno di fila sono diminuiti i malati in terapia intensiva e i ricoverati. Calano anche i nuovi contagi. Il numero dei morti registrati dalla Protezione civile è il più basso dal 19 marzo. Brusaferro (Iss): «La curva ha iniziato la discesa. Dovremo cominciare a pensare alla fase 2». E Di Maio ricorda che la Fase 2 non vuol dire uscire ma pensare alla ripresa economica
• In Lombardia per uscire è obbligatorio indossare una mascherina o coprirsi il volto con una sciarpa. Anche la Toscana introduce l’obbligo, ma solo dopo che saranno consegnate 10 milioni di mascherine. Troppa gente è tornata in strada. Sabato c’è stato il record di multe (il 4% del totale dei controlli). Il sindaco di Messina chiude lo Stretto: per passare bisogna fare domanda 48 ore prima
• Gli Usa doppiano Italia e Spagna con 321.000 casi. Trump invia mille soldati a New York. Calano leggermente i morti in Spagna. Il discorso straordinario della Regina Elisabetta: «Abbiamo ancora molto da sopportare ma ci incontreremo di nuovo». Boris Johnson è ricoverato a Londra. Ha la tosse e la febbre alta. Rallentano i contagi in Germania. In Belgio ieri dimessi hanno superato i ricoverati. Primo morto in Etiopia, primo caso in Sud Sudan
• Decreto liquidità, prestiti garantiti dallo Stato a tasso zero per piccole e medie imprese fino a 499 dipendenti da restituire in sei anni
• Scuola, tutti promossi «per legge». Oggi il decreto con gli scenari possibili per la maturità, la terza media e la didattica online
• Il Pil italiano crollerà del 15%. Lo dice il rapporto dell’Unicredit che parla della «madre di tutte le recessioni». Peggio di noi, solo Grecia e Spagna
• Il moderato Keir Starmer succede a Jeremy Corbyn alla guida dei Laburisti britannici
• Papa Francesco ha celebrato la Domenica delle Palme in una basilica di San Pietro deserta
• Ruanda, a 25 anni dal genocidio è stata scoperta una nuova fossa comune con 30mila corpi di etnia tutsi
• È scoppiato un incendio nei boschi di Chernobyl. Non ci sono pericoli per la radioattività della zona, assicurano le autorità ucraine
• La Cina ha rilasciato l’attivista per i diritti umani Wang Quanzhang, che era in carcere da quasi cinque anni
• L’operaio che ha ucciso a coltellate il fratello perché faceva troppo rumore nel preparare il caffè. L’uomo che ha sparato in testa alla compagna e poi s’è suicidato.
• Per il presidente della Federcalcio Gravina la Serie A potrebbe finire a settembre o a ottobre
• Le squadre di calcio tedesche tornano ad allenarsi (divise in gruppi e con docce a casa)
• Non si trovano ancora i corpi di Maeve, la nipote di Bob Kennedy, e di suo figlio Guideon. Sono dispersi da giovedì, si cerca nelle acque della baia di Chesapeake, nel Maryland. La guardia costiera parla di «morte presunta»
• Gli addii del weekend: il fumettista Juan Giménez; il grafico Piero Gratton, creatore del lupetto della Roma; l’artista Leïla Menchari, storica vetrinista di Hermès; Sergio Rossi, creatore di scarpe da donna; Ezio Vendrame, calciatore, scrittore, playboy; il cantante Bill Withers.

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Giorgio Dell'Arti

Nasce a Catania il 4 settembre 1945. Giornalista dal ’69 a Paese sera. Passa a Repubblica nel ’79: inviato, caposervizio, redattore capo, fondatore e direttore per quattro anni del Venerdì, editore del mensile Wimbledon. Dirige l’edizione del lunedì de Il Foglio, è editorialista de La Stampa e La Gazzetta della sport e scrive per Vanity fair e Il Sole 24 ore. Dell’Arti è uno storico di riconosciuta autorevolezza, specializzato in biografie; ha pubblicato (fra gli altri) L’uomo di fiducia (1999), Il giorno prima del Sessantotto (2008) e l’opera enciclopedica Catalogo dei viventi - 7247 italiani notevoli (2008, riedizione de Catalogo dei viventi - 5062 italiani notevoli, 2006). Tra gli ultimi libri si ricordano: Cavour - Vita dell’uomo che fece l’Italia (2011); Francesco. Non abbiate paura delle tenerezza (2013); I nuovi venuti (2014); Moravia. Sono vivo, sono morto (2015); Bibbia pagana (2016).

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