SFOGLIANDO IL NEW YORK TIMES DEL 07/11/2020
– Biden prende il comando in Pennsylvania, che apre la strada alla Casa Bianca. Due fotografie, una del quartiere generale della campagna di Biden, l’altra di gente in attesa di notizie a Times Square. Didascalia: Gli strateghi repubblicani ammettono che sia molto probabileche Biden arrivi presto alla maggioranza del collegio elettorale.
– In testa in tre altri stati – si concentra sui piani della transizione. Oltre alla Pennsylvania, Biden e’ in testa in Nevada, Georgia e Arizona, mentre i suoi collaboratori cominciano a concentrarsi sui piani della transizione. Trump e i suoi continuano a buttare la’ teorie senza alcun fondamento di cospirazioni contro la legittimita’ delle elezioni. Ma ci sono chiari segnali che non ha il pieno appoggio del partito se insiste a tentare di impedire o ostacolare il processo elettorale.
– Il blitz legale di Trump si scontra contro un muro di realta’. Mentre il conteggio dei voti in Pennsylvania e Georgia chiaramente favoriva Biden, la campagna di Trump dichiarava “le elezioni non sono finite” e schierava avvocati anche in altri stati. Ma nessuna di queste azioni sembrava suscitare l’approvazione dei tribunali e in ogni caso, nessuna potrebbe dare a Trump il vantaggio necessario per vincere il collegio elettorale.
– Feste e preghiere mentre il conteggio dei voti continua. Tre giorni in bilico e attaccati alla TV. E’ da tre giorni che il paese aspetta il risultato definitivo che continua a essere rimandato per il conteggio degli ultimi, poche migliaia, di voti in 4 stati. In un improvvisato party stradale di fronte al palazzo di Philadelphia dove si contano i voti, un elettore ha detto: “Stiamo celebrando il diritto di tutti di votare, e il fatto che siamo tutti qui per farlo fuori”. E una nigeriana immigrata da 19 anni: “ Sta succedendo quello che immaginavo, perche’ ho ancora fiducia nel popolo americano”.
– Rielezione per due seggi in Georgia lascia incerto il controllo del senato. Il senato e’ composto da 100 membri, 2 per ognuno dei 50 stati. Con le elezioni di questi giorni, considerando anche i voti ancora in arrivo, ci sarebbero 50 senatori repubblicani e 48 democratici. I due che mancano, entrambi della Georgia, saranno scelti ai primi di gennaio in un’elezione speciale voluta dalla legge elettorale, non avendo avuto maggioranze sufficienti nell’elezione normale. Se fossero tutti e due democratici, il senato sarebbe a 50 /50, ma in realta’ con maggioranza democratica, perche’ in caso di pareggio viene chiamato a votare il vicepresidente.
– Brutte conseguenze del rally dei motociclisti. Virus e rabbia si spargono dopo l’evento a Sturgis. E’ da 80 anni che i motociclisti si radunano una volta all’anno a Sturgis per grandi festeggiamenti, e anche quest’anno, nonostante il parere contrario delle autorita’ sanitarie ma col benestare del governatore, ne sono arrivati 400.000 (si’ avete letto bene: quattrocentomila!), tutti senza mascherine o altre precauzioni. Risultato: centinaia di infettati e Sturgis e’ diventata il simbolo delle divisioni degli americani sul coronavirus. Qualcuno ha chiamato il rally “una dichiarazione di liberta’”(si e’ vista una maglietta con la scritta “Fottitene di covid, io sono stato a Sturgis”), ma molti hanno accusato il governatore di gravissima imprudenza.
Tutte tratte dal fascicolo speciale dedicato alle elezioni il cui titolo sull’intera prima pagina e’:
– Una nazione sta col fiato sospeso mentre i conteggi si trascinano. I margini sono sottilissimi in stati cruciali, e ri-conteggi e battaglie legali incombono mentre l’estenuante battaglia per la Casa Bianca va fuori tempo massimo.
– Sfidando il ballottaggio. La campagna di Trump ha intensificato gli sforzi legali contro i suoi avversari, con azioni legali in corso in Nevada, Pennsylvania, Michigan e Georgia.
– Una settimana di panico e pazienza. I democratici si domandano perche’ non hanno avuto quelle vittorie che si aspettavano, mentre molti repubblicani scontenti si domandano “e se….?”.
– Nativismo in calata. Maricopa county (importante contea dell’Arizona notoriamente conservatrice) aveva sostenuto i repubblicani estremisti nella lotta contro gli immigranti. Adesso i figli degli immigranti sfidano il potere del partito.
– New York. Un partito democratico diviso. Dopo aver perso seggi alla camera dei deputati, i progressisti e i centristi dibattono sul futuro del partito.
– Questa elezione e’ davvero sul filo del rasoio, a meno che si guardi al voto popolare che favorisce Biden di milioni. Nel voto popolare, Biden e’ avanti a Trump di piu’ di 4 milioni.
Avete mai immaginato un'interazione con l'AI ancora più intuitiva e creativa? ChatGPT 4o, ora nella…
L'otite è un'infiammazione che può colpire diverse parti dell'orecchio, tra cui l'orecchio esterno (otite esterna),…
Il consiglio di lettura di oggi è “Frontiera” di Francesco Costa,《un libro frastagliato e non…
Le auto moderne sono dotate di una serie di sistemi volti a proteggere il conducente…
L’almanacco di Naval Ravikant è una raccolta dei pensieri, dei twits, delle interviste dell’autore incastonate…
Greg Hoffman è un brand leader a livello globale, ex Chief Marketing Officer di NIKE,…