Biden riasserisce il ruolo dell’America negli affari mondiali. Primo discorso alle Nazioni Unite. Cerca l’uso di una diplomazia “senza sosta” per opporsi agli autocrati. Il Presidente Biden, affrontando i crescenti dubbi fra gli alleati sul suo impegno a lavorare insieme, ha usato il suo primo discorso alle Nazioni Unite per sostenere una diplomazia infaticabile sul cambiamento climatico, sulla pandemia e sulla sforzo di fermare l’espansione dell’influenza di nazioni autocrate come la Cina e la Russia. In un discorso di 30 minuti, ha invocato una nuova era di azione globale, citando gli incendi fuori controllo, il caldo eccessivo e la ripresa del coronavirus. Con grande fotografia in centro pagina di lui che parla e questa didascalia: Alle Nazioni Unite, il Presidente Biden ha invocato un’era di cooperazione globale nell’affrontare le crisi.
SFOGLIANDO IL NEW YORK TIMES DEL 22/09/2021 (TITOLO+COMMENTO)
– La campagna di Trump sapeva che il caso del voto era senza fondamenta. Un memo interno respingeva l’affermazione di frodi contro due compagnie. Due settimane dopo le elezioni, una squadra di avvocati vicini a Trump dichiaravano in una conferenza stampa che due compagnie addette ai meccanismi del conteggio dei voti avevano lavorato a truffare i numeri per rubare le elezioni al Presidente in carica. Ma c’era un problema: nello stesso momento, collaboratori di Trump all’interno dell’organizzazione della campagna avevano già preparato un memorandum che dimostrava che le accuse contro le due compagnie erano del tutto infondate e che gli avvocati di Trump ne erano perfettamente al corrente.
– Con gli ospedali pieni, gli ammalati di non-covid disperano. Interventi chirurgici vitali rimandati per l’affollamento provocato dal virus. Eco dei primi tempi della pandemia risuonano nelle sale degli ospedali con una media di oltre 90.000 pazienti al giorno trattati per il covid. Molti ospedali hanno di nuovo i loro dipartimenti di terapia intensiva al limite della capacità, colpiti questa volta dalla variante Delta.
– Manhattan rafforzata da Google che compra un edificio da 2,1 miliardo. Google ha annunciato ieri che spenderà 2,1 miliardi per comprare un enorme edificio di uffici nel cosiddetto “upper west side” , una delle cifre più alte mai spese in America per un edificio di uffici, che dà una molto benvenuta boccata di ossigeno a un mercato immobiliare fortemente danneggiato dalla pandemia. Tutte e quattro le giganti della tecnologia – Amazon, Apple, Google, Facebook – stanno scommettendo su Manhattan con grandi investimenti e aumento del personale.
– Terreno di valore contro incalcolabile dolore: un’amara disputa in Florida. I molti errori strutturali del condominio Surfside (quello crollato poche settimane fa). Un’investigazione del New York Times mette in mostra i molti fattori che possono aver contribuito al disastro. Con un grande disegno dell’edificio che segnala tutti i punti deboli: colonne di supporto mai costruite, poco o non rinforzo visibile nel piano della piscina, colonne sopra caricate in entrata, pesanti impianti di giardinaggio non previsti nei disegni originali con danni provocati dalle radici, scadente impermeabilità, più di 40 colonne di sostegno disegnate in modo scorretto con troppo acciaio.
– In arrivo un scontro sul budget. La camera ha passato una legge che alza il tetto del debito pubblico, mettendo in moto uno scontro col Senato dove i repubblicani hanno già espresso la loro opposizione.
– Oltraggio sulle immagini dal confine. Video di agenti federali a cavallo che spingono indietro migranti haitiani ha portato molti anche democratici a discutere la decisione di Biden sulla rapida deportazione di migliaia di Haitiani.
– Negando l’aborto in Spagna. Molti dottori in Spagna si autodefiniscono obiettori di coscienza e non praticano l’aborto.
– Automobile sbagliata colpita dal drone. L’errore fatale mette in dubbio l’affidabilità delle forze usate dagli USA in Afghanistan.
– Uno strumento degno del mare. Un concerto tenuto su un violino gigante che scende lungo il Canal Grande porta a Venezia un senso di rinnovamento. Con cinque bellissime foto, di cui una molto grande con l’enorme violino galleggiante in primo piano.
– L’Europa festeggia la fine del divieto di viaggi negli USA. La notizia che da novembre si potrà ricominciare a viaggiare in America, è stata accolta con grande gioia dagli Europei.
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