Che poi, detto tra noi...

Cabine a gettoni o cellulari?

Ma quanto erano belle le nostre telefonate alle cabine telefoniche!?!
Ora non cominciate, non ho 150 anni, ma quelli che bastano per aver vissuto un periodo bello e romantico quale era quello delle cabine.

Per lo più si usavano nei periodi estivi, quando dal campeggio o dalla casa al mare non era possibile telefonare perché sprovviste di telefono fisso.

Ricordo le mie telefonate estive, i miei genitori non si spiegavano la mia improvvisa dedizione al peloso di casa, il mio cane  se ne fregava tanto poi tornati a casa sapeva che sarebbe finita quindi approfittava del momento e tutte le sere alle nove e mezza io e lui si usciva.

Per arrivare alla cabina dovevo percorrere un viale illuminato da un solo vecchio palo, quelli col cappello d’acciaio per capirci, non era granché, ma  lungo la via un’infinità di lucciole accompagnavano i miei passi.
Entravo nella cabina, alzavo la cornetta grigia ed iniziavo ad inserire i gettoni, l’odore del ferro con cui erano fatti restava nelle dita per ore, snocciolavo il numero sulla corona del telefono e poi il primo trillo, il più delle volte rispondeva lui perché avevamo un orario preciso, è bello avere un orario in cui sai che chi ti ama ti chiamerà, era un’attesa dolce e il cuore aumentava i battiti ad ogni minuto che ci avvicinava a quel momento, era come se il cuore si preparasse, sapeva che da lì a poco la voce dall’altra parte della cornetta gli avrebbe fatto perdere un battito.

Appoggiata al vetro del fianco della cabina, giocavo col filo della cornetta e parlavamo di niente, ma era il più bel niente di sempre e ogni gettone che cadeva ci diceva che il tempo stava finendo ed era un continuo dire: “Ci sentiamo domani, alla solita ora… stanno finendo i gettoni, ciao!!!” E i baci tirati, i mi manchi sussurrati… e bisognava aspettare 24 ore prima di potersi risentire.

Certo ora è tutto più veloce, pratico, i messaggi scritti,  i vocali, le telefonate, le storie sui social… Ci si può sentire in ogni momento e in ogni dove.
Una tecnologia che ci ha regalato tanto, ma ci ha anche tolto molto.
Non saprei dirvi se è meglio o peggio, io sono una che i social lì usa ma… ma in questo momento vorrei poter tornare in quella cabina, inserire i gettoni, fare il numero e sentire la tua voce dall’altra parte.

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